Italiani, meno porno a Natale e Ferragosto:
ecco le categorie più cercate

Italiani, meno porno a Natale e Ferragosto: ecco le categorie più cercate
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Lunedì 9 Gennaio 2017, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 10:38
ROMA - L'Italia scende ma resiste nella top ten degli utenti di Pornhub, uno dei più popolari siti di intrattenimento per adulti al mondo. A frenare il consumo di porno nel nostro paese sono soprattutto le festività, religiose e non, rispetto ai grandi eventi sportivi. Resiste anche nel 2016, tra le categorie più cercate in assoluto dagli italiani, 'Milf'. Questi alcuni dei dati che emergono dagli insights analizzati e pubblicati dal portale pornografico.



A riportare i dati è anche l'AdnKronos. Stati Uniti e Regno unito vanno pazzi per il porno on line, ma occhio agli exploit di Giappone e Islanda. L'Italia è 'solo' al nono posto della speciale classifica mondiale stilata da Pornhub per il 2016. Il sito, che ha chiuso l'anno con 23 miliardi di visite -64 milioni al giorno e 44.000 al minuto- e oltre 91 miliardi di video visti. In totale, i navigatori di tutto il pianeta hanno passato sul sito 4,59 miliardi di ore.

Nel 'medagliere', secondo i dati diffusi da Pornhub nel tradizionale 'review', non sorprende il primato degli Stati Uniti, ampiamente in testa per quanto riguarda il numero di utenti e il traffico generato. Sul secondo gradino del podio, ad anni luce dalla vetta, si conferma il Regno Unito. Terzo posto per il Canada, che scavalca l'India. Il 2016 segna l'impetuosa avanzata del Giappone, che sale dal 12° al 5° posto affiancando la Francia.



L'Italia, rispetto all'ottava posizione del 2015, scivola di un gradino e chiude l'anno al 9° posto, alle spalle di Germania e Australia. Ogni utente italiano, in media, passa sul sito 8'37'' per ciascuna visita. Molto meno, ad esempio, di un utente filippino che dedica al collegamento 12'45''. I dati evidenziano che la platea italiana, rispetto al resto del mondo, si è allontanata dal sito in particolare in una giornata: a Ferragosto, il traffico è calato del 21%. A Natale, invece, il crollo è stato planetario: il 24 dicembre le visite sono crollate del 37% e in Italia del 47%. Infine, il confronto con lo sport: eventi di primissimo piano come la finale di Champions League, il Super Bowl e le Olimpiadi hanno allontanato utenti dai pc, dai tablet e dai cellulari.
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