Insalata in busta: ecco come viene
garantita la sicurezza dei prodotti

Insalata in busta
Insalata in busta
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Lunedì 22 Febbraio 2016, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 11:34
ROMA - Insalata in busta: garantita la sicurezza dei prodotti che arrivano sulle nostra tavole. La rassicurazione viene da Guido Conforti, responsabile del gruppo prodotti ortofrutticoli di IV gamma (Aiipa), che opera in seno a Confindustria, in replica all'articolo dedicato alle intossicazioni alimentari.

"Sul piano igienico - scrive Conforti -, la qualità e la sicurezza degli ortofrutticoli di IV gamma – tra i quali rientrano le cosiddette “insalate in busta” - vengono preservate attraverso lavaggio e asciugatura accurati. Il lavaggio, per il quale la normativa nazionale prevede almeno due vasche a ricambio continuo di acqua, avviene con acqua potabile e attraverso sistemi tecnologici avanzati che – a differenza del lavaggio domestico – garantiscono un prodotto sicuro e conforme a legge. È per questo motivo che il Ministero della Salute consente di commercializzare il prodotto come “lavato e pronto al consumo”.

"Mettere in dubbio - osserva Conforti - l’igiene con frasi come – “Potrebbe sembrare più igienica di quella fresca da lavare, e invece è stata già maneggiata da molte persone, e questo aumenta il rischio di intossicazione” – come viene fatto nell’articolo - equivale a mettere in dubbio una disciplina normativa e il lavoro delle Istituzioni che hanno operato per predisporla.

"Per completezza - afferma ancora il responsabile del gruppo Aiipa - si aggiunge che lo scorso 13 agosto sono entrate in vigore sul territorio nazionale le nuove regole in materia di produzione, confezionamento e commercializzazione della Quarta Gamma - ossia frutta e verdura freschi, lavati, confezionati e pronti al consumo, come ad esempio le insalate in busta o i mix freschi da cuocere - contenute nella Legge 77/2011.
La normativa detta una serie di parametri vincolanti sulla sicurezza alimentare e sulla qualità che devono essere rispettati nel ciclo produttivo e nella distribuzione dei prodotti di Quarta Gamma. Dal 13 agosto - conclude Conforti -, infatti, è scattato l’obbligo per tutti i produttori e per la Distribuzione di garantire il rispetto della catena del freddo a una temperatura uniforme e costantemente inferiore agli 8°C lungo tutto il percorso che va dalle linee di confezionamento ai banchi refrigerati dei punti vendita. Risulta subito evidente il grande vantaggio che deriva da tale misura per una categoria di prodotti che vede nel mantenimento della catena del freddo l’unico vero conservante a tutela di freschezza e qualità".
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