Nel carcere di Verona Filippo Turetta gode dei diritti riconosciuti a tutti i reclusi, e può quindi guardare anche la tv. Se domani lo vorrà, spiegano fonti qualificate all'ANSA, nulla vieta che possa assistere alle dirette televisive che trasmetteranno i funerali di Giulia, a Padova.
«È un detenuto come gli altri, e si rende conto di quello che ha fatto» spiegano le stesse fonti: «sta prendendo le misure con la realtà del carcere, che la prima volta è uno shock».
Il 22enne è in cella con un detenuto di 50-60 anni, un 'angelo custode', che in accordo con la direzione ha accettato di 'seguirlo'.