Barcellona, 13 morti e 90 feriti. Tre tedeschi e un belga fra le vittime. "Si teme per un italiano di Legnano". Isis rivendica

Barcellona, un italiano tra i 13 morti. È Bruno Gulotta, 35enne di Legnano. Feriti non gravi tre connazionali. Isis rivendica
Barcellona, un italiano tra i 13 morti. È Bruno Gulotta, 35enne di Legnano. Feriti non gravi tre connazionali. Isis rivendica
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Giovedì 17 Agosto 2017, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 13:20

BARCELLONA - L'Isis scatena la guerra in Catalogna. Un furgone ha travolto diverse persone sulla Rambla a Barcellona giovedì pomeriggio. Il tragico bilancio è di 14 morti, l'ultima una donna colpita ieri sera a Cambrils, e almeno 130 feriti di cui 15 gravi. Due morti sono italiani: Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano e Luca Russo, 25 di Bassano del Grappa.

Migliaia al minuto di silenzio. Migliaia di cittadini si sono riuniti attorno a Re Felipe VI, al premier Mariano Rajoy e al presidente catalano Carles Puigdemont in Plaza Catalunya, cuore di Barcellona, per un minuto di silenzio in omaggio alle vittime dell'attentato di ieri. Dopo il minuto di silenzio la folla si è sciolta in un lungo applauso, fra grida di «No Tengo Miedo», «Non ho paura». All'omaggio hanno partecipato oltre al sindaco di Barcellona Ada Colau e i leader di tutti i principali partiti spagnoli.



Italiano morto. "Purtroppo è vero. Il nostro carissimo amico e collega Bruno Gulotta, responsabile del marketing e delle vendite di Tom's Hardware Italia, è stato ucciso ieri a Barcellona dai terroristi. Alla compagna Martina e ai due figlioletti di Bruno vanno il nost5ro affetto e la nostra solidarietà". Così su Facebook Pino Bruno, il titolare dell'aziend, saluta il suo collega postando una foto di tutto il team di lavoro. La morte di Gulotta non è stata ancora confermata dalla Farnesina.  «Bruno Gulotta è tra le vittime di Barcellona. Me lo ha riferito sua moglie»: in questi termini il datore di lavoro dell'italiano che si teme sia tra le vittime dell'attentato sulle ramblas ha confermato la morte del suo dipendente. Pino Bruno è il titolare della Tom's Hardware, dove Gulotta lavora a Legnano come esperto informatico. Bruno ha riferito a Rainews24 di aver parlato con la moglie di Gulotta, che gli ha confermato la morte del marito. 



La seconda vittima italiana. Si chiama Luca Russo la seconda vittima italiana dell'attentato di Barcellona. L'uomo, di Bassano del Grappa,  secondo quanto apprende l'ANSA, era nella città catalana con la ragazza, rimasta ferita ma non in gravi condizioni. Non ci sono ancora tuttavia conferme ufficiali dell'identità del connazionale.

La 14esima vittima. Una donna ferita questa notte dai terroristi sul lungomare di Cambrils è morta in ospedale. Lo riferisce la polizia. I cinque terroristi erano stati uccisi dalla polizia. Il bilancio provvisorio delle vittime dei due attentati di Barcellona e di Cambrils è ora di 14 morti e più di 100 feriti.

Di 34 paesi i morti e i feriti. Sono di 34 diversi paesi i morti e i gferiti dell'attentato jihadista di ieri sulla Rambla, ha reso noo la protezione civile catalana. Il più celebre viale di Barcellona era affollato di turisti ieri aòl momento dell'attacco. Fra i morti e i feriti, conferma la protezione civile, ci sono spagnoli, italiani, francesi, tedeschi, americani, britannici, greci, belgi, cubani o cinesi.

Caccia ai 4 fuggiti. La polizia catalana è a caccia di quattro persone collegate agli attentati in Spagna: si tratta di Moussa Oukabir (17 anni), Mohamed Hychami (24), Younes Abouyaaqoub (22), di Ripoll, e Said Aallaa (18).

Ucciso l'autista del furgone, ma non è Moussa. Moussa Oukabir, il ragazzo ricercato per l'attentato di ieri a Barcellona, non sarebbe morto, ma si troverebbe in un luogo sconosciuto. Lo riferiscono fonti investigative a La Vanguardia, secondo cui l'autista del furgone che si è lanciato sulla Rambla è tra i cinque attentatori uccisi a Cambrils, ma non si tratta di Moussa.





Tutti e quattro hanno origini marocchine. Lo scrive La Vanguardia pubblicando la loro foto segnaletica.

 

 


Bruno Gulotta, residente a Legnano, in Lombardia, che era in vacanza nella città catalana con la moglie e i figli. Gulotta, 35 anni, al momento dell'attacco si trovava sulla Rambla e sarebbe rimasto ucciso dal furgone killer che è piombato sulla folla.
 
 


Luca Russo, 25 anni, era originario di Marostica e abitava a Bassano del Grappa (Vicenza). Si era laureato in Ingegneria all'università di Padova. Si trovava sulla rambla con la fidanzata quando è stato travolto dal furgone killer. Ferita, ma in modo non grave, la ragazza.
 
 


Cellula di 12 terroristi, 4 arresti, 4 ricercati. Una cellula terroristica di dodici persone sarebbe stata coinvolta negli attacchi di ieri a Barcellona e Cambrils: è quanto ritengono gli inquirenti spagnoli secondo una fonte giudiziaria. Lo scrive il quotidiano britannico Independent. La cellula, prosegue il giornale, pianificava di usare bombole di gas, che secondo un altro giornale britannico - il Daily Mail - dovevano essere caricate sul furgone utilizzato nell'attacco sulla Rambla. Il gruppo sgominato stanotte sarebbe legato a una cellula composta da 12 persone, come rivelano fonti dell'antiterrorismo spagnolo citate dal quotidiano El Pais. Secondo le fonti, tra queste 12 persone cinque sono state uccise nello scontro a fuoco della notte scorsa a Cambrils e quattro sono state arrestate. Ne mancano all'appello quattro, tra cui il conducente del furgone.

Bombole di gas. Il gruppo pianificava di usare bombole di gas, che dovevano essere caricate sul furgone utilizzato nell'attacco sulla Rambla. Il conducente del furgone che ha falciato la folla sulla Rambla è tuttora in fuga. La polizia spagnola ritiene che si tratti del 17enne Moussa Oukabir. Secondo quanto scrive El Mundo, citando fonti di polizia, il giovane, che sarebbe stato alla guida del furgone, è riuscito a fuggire dal luogo dell'attacco, con il volto semicoperto da un berretto. Sarebbe armato e viene considerato pericoloso. Moussa è il fratello di Driss Oukabir, arrestato ieri a Ripoll, un centinaio di chilometri da Barcellona. Il 28enne sostiene che il fratello minore gli avrebbe rubato i documenti per poter noleggiare nella località di Santa Perpetua de la Mogoda due furgoni, uno utilizzato nell'attacco a Barcellona, l'altro ritrovato in serata a Vic, a nord del capoluogo catalano. Forse è proprio lui l'uomo che nella notte ha forzato un posto di blocco, ferendo un poliziotto e fuggendo poi a piedi. Nell'auto è stato trovato il cadavere del proprietario ucciso a coltellate. Tre suoi presunti complici sono stati arrestati.



A CAMBRILS IL SECONDO ATTENTATO NELLA NOTTE

Il furgone ha iniziato la sua corsa omicida a Plaza de Catalunya fino alla piazza del mercato della Boqueria, a ben 600 metri di distanza. La polizia spagnola ha identificato e arrestato la persona che ha affittato il furgone. Si chiama Driss Oukabir, ed è di origine maghrebina. Oukabir sarebbe titolare di un permesso di residenza in Spagna. Non è chiaro al momento se possa essere il conducente del furgone. Altre due persone, dice la polizia, sono in fuga.

Inizialmente si era diffusa notizia, poi smentita, di due persone armate trincerate in un bar turco, "Rey de Istanbul" del mercato della Boqueria, sulla Rambla.

«Uno degli autori dell'attacco di oggi è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a Sant Just Desvern», una decina di chilometri a ovest di Barcellona. Lo scrive La Vanguardia. L'ucciso avrebbe tentato di forzare un posto di blocco.


Sono due le persone arrestate in relazione all'attacco di Barcellona: lo ha annunciato il presidente del governo catalano, Carles Puigdemont, in conferenza stampa. Le persone ricoverate in ospedale sono 80, «15 di loro in condizioni molto gravi».

Il colpo di scena è giunto in serata: Driss Oukabir, considerato il principale sospettato dell'attentato, si è presentato in un commissariato di polizia denunciando di aver subito un furto di documenti. Con i suoi dati i responsabili dell'attentato avrebbero noleggiato il furgone con cui è stata commessa la strage; a questo punto i sospetti degli inquirenti si starebbero concentrando sul fratello, Moussa.



Secondo il quotidiano, gli autori dell'attacco avrebbero affittato un secondo furgone con cui fuggire dopo averportato a termine l'attacco sulla Rambla. «#Barcellona #Ramblas: #UnitàdiCrisi al lavoro per verificare eventuale presenza di connazionali in stretto contatto con #Consolato d'Italia».
Così in un tweet la Farnesina. La Rambla è un tratto di strada lungo un chilometro e 400 metri, che collega Plaza Catalunya con il Porto antico
 


Il furgone è salito sulla parte centrale del celebre viale del centro di Barcellona, percorso da numerosi turisti, e si è schiantato contro una edicola all'altezza dell'incrocio con Carrer Bonsucces, riferisce La Vanguardia, dopo avere investito una decina di persone. La tv pubblica Rtve ha mostrato una immagine con alcune persone stese a terra. La polizia regionale ha indicato che ci sono «vari feriti».



«Io ero in un negozio, le altre 4 persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva». Lo racconta all'Ansa Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto sta accadendo a Barcellona, e che ha trovato rifugio in un negozio della Rambla. «Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c'è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore del negozio». La Rambla è un tratto di strada lungo un chilometro e 400 metri, che collega Plaza Catalunya con il Porto antico.

 


ll conducente del furgone che ha investito la folla a Barcellona è fuggito ed è ricercato dalla polizia, riferisce El Periodico online. Il governo catalano ha ordinato la chiusura della stazioni di metro della Plaza Catalunya, vicino al luogo in cui il furgone bianco ha investito diverse persone. La polizia ha invitato i negozianti a chiudere i loro locali quale misura di precauzione.

 

 
Secondo fonti di polizia, l'autore sarebbe un uomo alto circa 170 cm che indossa una camicia bianca con strisce celesti. La Guardia Civil è risalita all'uomo che avrebbe noleggiato per l'ultima volta il furgone con cui è stato realizzato l'attentato: si tratta di un musulmano, Driss Oukabir. Lo riporta El Pais.



L'uomo, sospettato di essere l'autore dell'attentato, subito dopo essere sceso dal furgone è scappato a piedi, armato, ed è salito su un altro furgone, guidato da un complice, con il quale si è poi asserragliato nel ristorante turco a pochi chilometri dalle Ramblas.

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