Festa di laurea e ragazze seminude
30 studenti condannati a 99 frustate

Festa di laurea e ragazze seminude 30 studenti condannati a 99 frustate
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Venerdì 27 Maggio 2016, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 17:30
TEHERAN - Oltre 30 studenti sono stati arrestati, interrogati e sottoposti, dopo sole 24 ore, a 99 frustate in Iran per aver partecipato a una festa di laurea con coetanei di entrambi i sessi. Lo ha reso noto la magistratura iraniana, spiegando che le punizioni sono state inflitte a tempo di record dalle autorità di Qazvin, città 150 chilometri a nordovest di Teheran.

Secondo il procuratore della città, Esmail Sadeghi Niaraki, gli studenti finiti in manette, sia ragazzi che ragazze, sono stati arrestati durante un blitz in una villa privata scattato in seguito a una soffiata. Il procuratore ha spiegato che i giovani sono stati sorpresi mentre «ballavano e festeggiavano», sottolineando che le ragazze sono state trovate dalla polizia «mezze nude», ovvero senza l'hijab, il velo che tutte le donne devono obbligatoriamente indossare in pubblico nella Repubblica islamica. «Speriamo che questo sia da lezione per chi viola le norme islamiche nei luoghi privati», ha dichiarato Niaraki.

La legge islamica in vigore in Iran vieta il consumo di alcol e la promiscuità tra sessi, a meno che un uomo e una donna non siano sposati. Tuttavia, negli ultimi anni i 'festinì illegali sono diventati sempre più comuni tra i giovani, che spesso si riuniscono in case private fuori città per evitare il controllo delle autorità. Le pene per chi partecipa a queste feste, tuttavia, sono durissime: gli arrestati rischiano di essere condannati a una pena pecuniaria, al carcere o addirittura alla fustigazione.

Secondo quanto si legge sul 'New York Times', la magistratura iraniana, dominata dagli ultraconservatori, ha intensificato la repressione di tali comportamenti dopo l'affermazione del fronte moderato-riformista, in particolare a Teheran, alle elezioni parlamentari che si sono svolte a fine febbraio. In più occasioni il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha auspicato una maggiore tolleranza nei confronti di comportamenti che riguardano le libertà personali dei cittadini della Repubblica islamica, ingaggiando una dura polemica con gli ultraconservatori su temi come il codice di abbigliamento e l'accesso ai siti internet.

La magistratura, dal canto suo, si è sempre detta contraria alle proposte di Rohani.
Ultimamente, otto modelle sono state arrestate in Iran per aver messo su Instagram le proprie foto senza velo. Le ragazze rischiano fino a due anni di prigione e una multa di duemila euro. 
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