Adesso, però, il pm Giancarla Serafini e Alberto Nobili cercheranno di chiarire cosa sia accaduto in quelle ore e di fissare le prove raccolte grazie alla formula dell'incidente probatorio. L'ipotesi è quella dell'omicidio colposo.
I compagni di Domenico, interrogati più volte dagli inquirenti, hanno sempre detto di non sapere come sia morto. L'unica certezza è che quella sera avevano bevuto parecchio. Abbastanza da non percepire il pericolo, sporgersi dalla finestra e magari scivolare.
Ed è proprio questa la tesi avanzata dell'avvocato della famiglia di Domenico: qualcuno avrebbe cercato di trattenerlo per le gambe, quando il 19enne era già in bilico, ma avrebbe perso la presa e lo avrebbe lasciato precipitare.
Da qui la necessità dei pm di effettuare nuovi accertamenti tecnici sugli aspetti cinetici della caduta. Si vuole capire se il 19enne abbia fatto tutto da solo o se altri abbiano avuto un ruolo nella tragedia.