«È tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani».
LEGGI ANCHE:
Così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini su instagram, postando una foto che ritrae la folla di gente che ha invaso le vie della Capitale la scorsa settimana.
E’ tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani. pic.twitter.com/KYqzXfRLRL
— Dario Franceschini (@dariofrance) December 16, 2020
Misure più rigide sono necessarie, ma è pur vero che mentre in Germania, che ha decretato il lockdown nazionale per le festività di Natale, la curva epidemiologica sale, in Italia abbiamo una curva finalmente discendente, seppur il calo procede lentamente. Questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dal Comitato tecnico scientifico nella riunione col premier Giuseppe Conte, i capi delegazione delle forze di maggioranza e la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, sul tavolo la questione del lockdown nazionale in vista delle festività.
L'ipotesi è quella di decretare l'Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi, dunque 24-25-26 dicembre, 31 dicembre e primo gennaio, 5 e 6 gennaio.
Altro nodo da sciogliere è quello dei ristori, inevitabili se si procederà con la chiusura delle attività, ma con non pochi problemi dal punto di vista economico. Il governo tornerà ad aggiornarsi nelle prossime ore per decidere. Intanto il braccio di ferro è in atto.