Controffensiva ucraina avanza verso Sud, ecco i nuovi obiettivi di Kiev. Kuleba: «Azione lenta? Solo chiacchiere»

Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha parlato al sito d'informazione Ukrainska Pravda

Controffensiva ucraina, l'esercito si muove verso sud: nel mirino Tokmak, Melitopol e Zaporizhzhia. Kuleba: «Avanzata lenta? Macchè»
Controffensiva ucraina, l'esercito si muove verso sud: nel mirino Tokmak, Melitopol e Zaporizhzhia. Kuleba: «Avanzata lenta? Macchè»
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Martedì 5 Settembre 2023, 14:10

Come sta procedendo la controffensiva ucraina? Secondo molti esperti di geopolitica e di Difesa le truppe di Kiev avanzano con difficoltà e con tempi troppo lunghi. C'è però chi non la pensa così. «La narrazione sulla lentezza della controffensiva dell'Ucraina è un'assurdità dei media, una sciocchezza da esperti da poltrona», sottolinea il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, che ha rilasciato delle dichiarazioni al sito d'informazione Ukrainska Pravda.

 

«Altro che lenti»

Kuleba ha aggiunto che i ministri dei Paesi amici non la pensano nello stesso modo. «Quando parliamo con le nostre controparti, cioè ministri che ricevono informazioni ufficiali dai loro militari e dai loro servizi d'intelligence, informazioni complete e approfondite, nessuno ha alcunché da ridire sui progressi della nostra controffensiva» contro i russi, ha dichiarato Kuleba. «Nessuno ci chiede: "Perché è lenta?". Al contrario, tutti sono concentrati su cosa possa essere utile, su come aiutarci. Ma poi, quando si guardano i media, tutti hanno una sola domanda: "Perché è tutto così lento?"».
 


Secondo il capo della diplomazia di Kiev, «uno che se ne sta seduto su un divano al caldo di uno studio e che si prende la libertà di criticare la velocità della controffensiva ucraina sta criticando di persona un soldato che è stato in battaglia, che ha sacrificato se stesso, che ha perduto dei compagni, che è avanzato di un chilometro attraverso un campo minato e che ha vinto un combattimento corpo a corpo con un russo in una trincea. Lui guarda al suo telefonino e dice: "State facendo tutto così lentamente...non è che potreste sbrigarvi un pò?"», ha concluso Kuleba. 

L'avanzata verso sud

Secondo la stampa estera, i funzionari ucraini dicono di aver finalmente messo in sicurezza una piccola ma importante città: Robotyne.

La Russia la usava come base logistica e rientra in quella parte di linea difensiva che la Russia ha costruito usando trincee e un molte mine antiuomo e artiglieria. Conquistare Robotyne non era di certo facile.



Ma oggi, Andriy Kovalov, portavoce dello stato maggiore ucraino, ha detto che le forze ucraine stanno già lavorando per avanzare ancora. Le forze ucraine sono riuscite ad avanzare verso due villaggi vicini a Robotyne, usando l'artiglieria per colpire i russi sulla prossima linea difensiva.  

Prima Tokmak e poi Melitopol

Il prossimo obiettivo dell'esercito di Kiev dovrebbe essere una città più grande chiamata Tokmak (regione di Zaporizhzhia, circa 32 chilometria a sud. Siti ucraini ipotizzano che se le forze di Zelensky arrivassero lì metterebbero nel mirino l'aeroporto di Melitopol, che si trova a 80 chilometri a sud. Si tratta di un processo graduale però ma non ci sono dubbi: Melitopol, però, è il grande obiettivo perché è occupata dai russi e affaccia sul Mare d'Azov. È fondamentale per rifornire le forze russe fino alla penisola di Crimea. Quindi, se l'Ucraina riuscirà a farcela, sarà una grande vittoria.
 

La situazione a Zaporizhzhia

Petro Kotin, capo della centrale nucleare ucraina ha detto che la situazione a Zaporizhzhia, che ha a disposizione il più grande reattore nucleare d'Europa, «è incredibilmente pericolosa». Secondo quanto riportato dal sito Npr, Kotin sottolinea che ci sono truppe russe armate intorno a quel reattore: «L'Ucraina sta chiedendo alla comunità internazionale di chiedere più ispezioni per valutare i rischi in quel paese, ma, naturalmente, questo è difficile da fare con la guerra in corso».

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