A24, pullman con 47 giovani prende fuoco
Il gruppo di marchigiani a Roma per "Amici"
Lo choc: "Abbiamo avuto paura di morire"

Il pullman andato a fuoco sotto il Gran Sasso
Il pullman andato a fuoco sotto il Gran Sasso
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Sabato 16 Aprile 2016, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 00:29

ROMA - Sono tutti molto giovani i 47 passeggeri del pullman incendiatosi questa mattina nel traforo del Gran Sasso, sulla A24, proveniente da Ascoli Piceno - e non da Teramo come era stato riferito in un primo momento dalla società di gestione dell'autostrada - e diretto a Roma.
 



I ragazzi, provenienti da tutte le Marche e partiti per partecipare al talent show Mediaset "Amici", sono salvi, ma sono stati trasportati all'ospedale San Salvatore dell'Aquila da ambulanze del 118 per trattare una condizione di disagio legata al panico e per contusioni che si sono procurati fuggendo dal pullman. Non ci sono intossicati perché tutti sono stati prontamente trasferiti dalle squadre di soccorso nell'altra canna del tunnel. 

L'incendio al km 124, poco dopo il tunnel che consente l'uscita dei veicoli dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn. Gli automobilisti alla guida dei mezzi che in quel momento procedevano dietro al pullman, appena viste le fiamme si sono fermati e hanno tentato di allontanarsi in retromarcia o addirittura facendo inversione.

È stato solo grazie alla prontezza di riflessi e all'accortezza di quanti in quel momento si trovavano nella galleria che sono stati evitati ulteriori incidenti. Nel frattempo scattava la procedura di emergenza che in questi casi prevede si accenda il semaforo rosso all'ingresso del tunnel interessato. 


"Correvamo forte in mezzo al caos vedendo macchine anche che giravano in direzione opposta per uscire dalla galleria, c'era tanto fumo e abbiamo avuto tanta paura anche di morire". A riferirlo è una delle ragazze, tutte minorenni e provenienti dalle Marche, che racconta la disavventura sotto il traforo del Gran Sasso, parlando di "panico e paura passata solo quando siamo uscite dal traforo del Gran Sasso", dopo la fuga dal bus in fiamme. 

Le giovanissime si trovano davanti al pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, per essere visitate dai medici. "Poco dopo essere entrate in galleria - raccontano - abbiamo cominciato a sentire cattivo odore, poi il pullman ha rallentato la sua corsa, a un certo punto sembrava che l'autista perdesse il controllo, noi volevamo scendere, ma ci ha detto di non farlo.

"Siamo andate avanti per un po', ma poi visto che il fumo si propagava l'autista ha aperto le porte e noi siamo scese, e visto che l'uscita era lontana siamo corse avanti trovando l'ingresso verso l'altra galleria dove ci siamo messe in salvo. I soccorsi sono arrivati quando eravamo nella galleria opposta e a quel punto la polizia ci ha dato delle coperte per ripararci dal freddo".  Le ragazze raccontano ancora di aver visto l'autista usare l'estintore e uscire per ultimo dal pullman, "non ha fatto come Schettino" hanno detto.

Scioccato l'autista del pullman, Roberto Paternesi, il quale racconta che "a metà galleria ho notato che dal motore fuoriusciva un leggero fumo, pensando al peggio ho azionato le quattro frecce e poi ho aperto le porte dicendo alle ragazze di uscire fuori, cercando di spegnere l'incendio che si stava propagando. Quando ho capito che non potevo spegnere le fiamme, sono andato via anche io in direzione della galleria opposta contattando il 112 e la sicurezza dell'autostrada".


Le gallerie sono state chiuse in entrambe le direzioni per circa un'ora. Poi, a partire dalle 13.30, la galleria direzione L’Aquila-Teramo è stata riaperta. L’altra, dove si è sviluppato l’incendio, è stata riaperta alle 21 dopo tutte le verifiche a strutture e impianti.

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