Corea del Nord, alleanze con Cina e Russia per la guerra a terra e nello spazio, prima missione a Pechino

Delegazione di Pyongyang in visita dopo il lancio del primo satellite nordcoreano che sta spiando l'Occidente, Italia compresa

Corea del Nord, missione a Pechino: accordi con Cina e Russia per i satelliti spia e gli armamenti
Corea del Nord, missione a Pechino: accordi con Cina e Russia per i satelliti spia e gli armamenti
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Sabato 16 Dicembre 2023, 13:18

La Corea del Nord torna in missione diplomatica in Cina alzando sempre più la testa dopo il successo, dopo almeno due fallimenti, del lancio del primo satellite spia Malligyong-1 (ovvero "telescopio") che da tre settimane sta fotografando nel dettaglio basi militari in tutto l'Occidente comprese quelle dell'Italia e della Cina. Il satellite in sé è ben poca cosa: tre quintali di stazza, "ottica" forse anche russa o cinese, orbita bassa (500 chilometri) e una vita operativa che secondo molti esperti sarà assai limitata.

Testate nucleari

Ma intanto il programma spaziale nordcoreano di Kim Jong-un può ora vantare un'altra risorsa strategica a lungo inseguita per rafforzare l'apparato offensivo che comprende anche missili balistici intercontinentali che si teme possano essere dotati, prima o poi, anche di testate nucleari in grado di colpire la costa occidentale degli Stati Uniti l'area orientale del Mediterraneo, almeno a quanto fa capire la propaganda nordcoreana. Il leader continua insomma a piangere agli incontri pubblici perché non nascono abbastanza bambini, ma intanto investe ingenti risorse in questo programma spaziale rispetto a quelli per sfamare la popolazione.

La dichiarazione contro gli Usa

Immancabile la dichiarazione contro gli Usa dopo questo primo, faticoso, successo spaziale: "La Corea del Nord considererà i tentativi degli Stati Uniti di neutralizzare il suo primo satellite da ricognizione in orbita terrestre come una dichiarazione di guerra e potrebbe rispondere con azioni simili". Lo scrive la Tass, citando una dichiarazione ufficiale del Ministero della Difesa della Corea de Nord diramata dall'agenzia di stampa statale Kcna.

 

I rapporti con Russia e Cina

E inoltre si rafforzano i contatti con Russia e Cina: Mosca ha già ricevuto ingenti quantitativi di munizioni nordcoreane da sparare contro gli ucraini, mentre in questi giorni- scrive la Reuter - una delegazione diplomatica è stata inviata da Kim Jong-un in visita in Cina per "colloqui sul rafforzamento della cooperazione, hanno riferito sabato i media statali nordcoreani, mentre Pyongyang apre lentamente i suoi confini e riprende gli scambi con i suoi vicini dopo la pandemia di Covid. Il viceministro degli Affari esteri nordcoreano Pak Myong Ho e il suo parigrado Sun Weidong hanno discusso venerdì del rafforzamento della cooperazione strategica e delle relazioni bilaterali, ha affermato la Kcna in una nota, senza fornire dettagli.

Ecco, quel "senza fornire dettagli" non è una novità soprattutto se sul tavolo i dossier sono realatii ad accordi sugli armamenti o sui programmi spaziali. I funzionari nordcoreani che si recano in Cina per discutere pubblicamente di questioni politiche sono rari da gennaio 2020, quando la Corea del Nord ha chiuso i confini per frenare la diffusione del Covid.

E il viaggio del leader nordcoreano Kim Jong Un per incontrare il presidente russo Vladimir Putin a settembre è stata la sua prima visita all'estero da prima della pandemia.

 

Munizioni nordcoreane a Putin per la guerra in Ucraina

Del resto la Corea del Nord, per quanto riguarda la tecnologia avanzata soprattutto in fatto di armi e spazio, ha sempre fatto ricorso agli aiuti della Russia. E anche la Cina preferisce  tenere i canali diplomati aperti con Kim Jong-un per la partita che riguarda il Mare cinese meridionale e la questione di Taiwan. Fra l'altro il lancio riuscito del primo satellite spia nordcoreano ha rotto un accordo che limitava queste attività nella penisola coreana. E sarà solo una coincidenza perché questi programmi sono soggetti a tempi lunghi e rinvii, ma pochi giorno dopo il lancio dalla Corea del Nord anche Seul ha fatto la stessa cosasia pure con altri tenori di tecnologia.

 

La replica della Corea del Sud

Un razzo SpaceX ha lanciato all'inizio del mese il primo satellite spia militare della Corea del Sud, intensificando la corsa allo spazio nella penisola dopo che Pyongyang ha lanciato la sua prima sonda militare la scorsa settimana. Il satellite da ricognizione di Seul, trasportato da uno dei razzi SpaceX Falcon 9 di Elon Musk, è decollato dalla base spaziale americana di Vandenberg, in California, alle 10:19 ora locale (le 19.19 in Italia). «È una bellissima giornata per il lancio e il Falcon nove è decollato con successo dalla base della forza spaziale di Vandenberg», ha detto un annunciatore di SpaceX durante una trasmissione in diretta. Sul razzo c'era una scritta con la parola 'Korea'. Sarà il primo satellite spia costruito a livello nazionale per monitorare la Corea del Nord dotata di armi nucleari. Seul prevede di lanciare altri quattro satelliti spia entro la fine del 2025 per rafforzare la sua capacità di ricognizione nel Nord. Impostato in orbita tra i 400 e i 600 chilometri dalla Terra, il satellite di Seul è in grado di rilevare un oggetto fino ai 30 centimetri, secondo l'agenzia di stampa Yonhap. Il lancio è avvenuto a meno di due settimane da quando Pyongyang aveva messo in orbita con successo il proprio satellite spia che avrebbe fornito, a suo dire, immagini dei principali siti militari statunitensi e sudcoreani, nonché foto della capitale italiana Roma. Tuttavia, non ha ancora rivelato nessuna delle immagini satellitari che afferma di possedere. Il lancio del «Malligyong-1» da parte del Nord è stato il terzo tentativo di Pyongyang di mettere in orbita un satellite del genere, dopo due fallimenti a maggio e agosto. Seul ha affermato che il Nord avrebbe ricevuto aiuto tecnico da Mosca, in cambio della fornitura di armi da utilizzare nella guerra della Russia con l'Ucraina.

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