ASCOLI - Un traffico di stupefacenti provenienti dal quartiere napoletano di Scampia e destinati in gran parte a tossicodipendenti in cura presso il Sert di Ascoli Piceno è stato stroncato dalla Squadra mobile ascolana, che ha eseguito tre arresti in collaborazione con la polizia abruzzese e napoletana.
I dettagli dell'operazione sono stati illustrati dal dirigente della Mobile Roberto Di Benedetto e dal capo di gabinetto Guido Riconi.
Grazie al sistema di georeferenziazione e appostamenti anche in abiti borghesi, è stato appurato che Varani, con numerosi precedenti in materia di violazione delle norme sugli stupefacenti, si trovava spesso in compagnia di tossicodipendenti, proprio nelle aree maggiormente a rischio, come il Sert.
L'uomo gestiva cospicui quantitativi di hascisc acquistati nel comprensorio di Napoli, e spacciati al dettaglio nel Piceno. L'indagine ha consentito di ricostruire l'intera filiera della droga. È emerso che Scotto, nonostante fosse agli arresti domiciliari a Napoli, nel quartiere Scampia, attraverso l'intermediazione di Aruta faceva arrivare l'hascisc a Varani e all'uomo di Martinsicuro, che poi provvedevano ad immetterlo nel circuito dello spaccio nelle province di Ascoli e Teramo.
In questo contesto, nel marzo scorso era già stato arrestato un altro napoletano, Giuseppe Tremante, trovato in possesso di un chilo di droga che stava per consegnare all'indagato abruzzese. La consegna non venne effettuata poichè agenti della Squadra mobile intervennero e sequestrarono l'hascisc, occultato nel portabagagli dell'auto di Tremante, che venne arrestato. L'accusa per tutti è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.