San Benedetto, ripresi i lavori sull'Albula
Con 1,3 milioni si salva la spiaggia

SAN BENEDETTO - Sono ripartiti ieri i lavori per la realizzazione del cosiddetto pennello sull’Albula. Il progetto si era interrotto prima della stagione estiva e aveva lasciato una sorta di piscina, con il caldo torrido divenuta anche maleodorante, tra la foce del torrente e la strada che porta al Molo Sud.

La gru ha ripreso dunque il suo lavoro di movimentazione per la realizzazione del nuovo moletto, propedeutico, anche, ai lavori di restyling del lungomare Nord.

Si tratta del primo stralcio (al momento è l’unico finanziato) di un progetto che prevede, nella sua seconda fase, anche la realizzazione di giardini tematici e di un passaggio pedonale sotterraneo che collegherebbe la spiaggia alla pineta attraversando un viadotto, in via dei Tigli, cioè la strada che lambisce il monumento e che immette sul lungomare.

Restando con i piedi per terra, gli unici lavori certi con la realizzazione di questo pennello sono rappresentati dalla posa in opera di massi naturali a destra della foce e una scogliera a sinistra che, insieme alla radice del molo, costituiranno la nuova foce del torrente.

Lo scopo di questo importante intervento di riqualificazione è duplice. Da un lato servirà ad evitare che le piene del torrente possano portare con sé detriti e fanghiglia che poi possano andare a depositarsi sulla spiaggia; inoltre evitare che la furia del mare possa aggredire il litorale, creando il fenomeno dell’erosione che, tra l’altro costa moltissimo alla collettività perché poi servono i lavori di ripascimento.

Il progetto è stato elaborato dal professor Alessandro Mancinelli dell’Università Politecnica delle Marche ed ha dovuto ottenere non pochi nulla osta, sia per quanto riguarda la natura del materiali da spostare e rimuovere sia per la valutazione degli effetti dell’opera sul gioco delle correnti marine.

Ha un valore complessivo di oltre un milione e 300 mila euro, fondi stanziati da tempo per raggiungere il duplice obiettivo ma rimasti fermi a causa dei numerosi rallentamenti. L’intervento, se non ci saranno altri colpi di scena, terminerà entro l’avvio della prossima estate.