«Ospedale, i fondi ci sono, Casini fa solo terrorismo»: Assenti risponde ai dubbi del Pd

Il summit in Comune a san Benedetto
Il summit in Comune a san Benedetto
di Alessandra Clementi
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Domenica 29 Ottobre 2023, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 07:28

SAN BENEDETTO - «La consigliera Casini fa solo terrorismo politico, perché i soldi per l’ospedale ci sono e si trovano nel fondo sanità». Con queste parole il consigliere regionale Andrea Assenti replica duramente alle accuse arrivate dall’esponente Pd per la mancanza di risorse per il nuovo presidio ospedaliero, destinato a sorgere in via Sgattoni a Ragnola. Intanto in Riviera i sindaci del territorio hanno incontrato il direttore Ast Natalini che però non si è sbilanciata, rimandando tutto alla Regione. 

 
La situazione


Nel fondo sanità della Regione ci sono fondi per gli ospedali di Pesaro, Macerata e San Benedetto.

Precisamente 3,4milioni di euro per la struttura rivierasca. Per Pesaro è già partita la gara di appalto per la progettazione, a cui seguirà quella di Macerata ed entro l’anno il bando per San Benedetto. «La consigliera forse era distratta- dichiara il consigliere regionale di FdI Assenti – i soldi sono stati stanziati lo scorso luglio ma sono inseriti nel fondo sanità. Non a caso il presidente Acquaroli è venuto di persona a firmare il protocollo con Comune e Provincia. Se non ci fossero state le risorse non ci sarebbe stato questo passaggio». Ma a sinistra c’è chi ancora ha dei dubbi, come la consigliera comunale Aurora Bottiglieri che dice: «Sapevamo da tempo che i soldi non ci sarebbero stati. La Regione ha distratto l’attenzione dalle problematiche del Madonna del Soccorso con la questione del nuovo nosocomio. Non hanno utilizzato i soldi destinati all’abbattimento delle liste di attesa favorendo così il privato».

L’ultima parola spetterà alla Regione sia in merito all’organizzazione del nuovo ospedale che sulla situazione attuale del Madonna del Soccorso. Quanto emerso dall’incontro svoltosi in municipio tra i sindaci dei Comuni facenti parte dell’Ambito Sociale 21 e la direttrice dell’Azienda Sanitaria Territoriale Nicoletta Natalini. Quest’ultima non ha nascosto la complessità del lavoro che la attende e ha spiegato che sta raccogliendo tutti i dati e le informazioni utili al fine di adottare i provvedimenti necessari. In tal senso, ha espresso la piena disponibilità ad incontrare, anche singolarmente, i sindaci dei Comuni facenti parte dell’Ambito per sentire dalla loro voce quali sono le specifiche problematiche di ciascuna realtà. 


I sindaci di Grottammare e Cupra hanno ribadito la necessità di realizzate un presidio che copra la parte del territorio provinciale individuabile nella parte nord della costa è necessario per poter evitare che i cittadini di rechino al Pronto soccorso sambenedettese anche per problemi di piccola entità. Proposte politiche da presentare comunque a un rappresentante politico. Di conseguenza la direttrice Natalini non si è sbilanciata ma si confronterà con i vertici regionali. Quindi nessuna decisione, intanto la minoranza invoca una commissione sanità richiesta ben 13 giorni fa.
 

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