San Benedetto, procurato aborto
Sono gravi le accuse alla maitresse

Il tribunale di Ascoli dove si è svolta l'udienza
Il tribunale di Ascoli dove si è svolta l'udienza
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Venerdì 23 Settembre 2016, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 21:42
SAN BENEDETTO - Assistita dall’avvocato Simone Matraxia del foro di Ascoli è comparsa ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Teramo, la ventisettenne nigeriana, arrestata dagli agenti della squadra mobile di Ascoli due giorni fa, con l’accusa di essere la “regista” di un vasto giro di prostituzione.

La donna, tra l’altro, è accusata di aver provocato, senza il suo consenso, l’interruzione della gravidanza di una ragazza, T. S., alla quale diceva che doveva abortire per continuare a prostituirsi in modo che potesse restituirle il debito contratto per l’espatrio. La donna ha negato davanti al giudice ogni addebito ma non è stata abbastanza convincente per cui le è stato confermato l’arresto in carcere. 
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