San Benedetto, buttafuori nei locali
Capriotti: «Far rispettare le regole»

La movida fa sempre discutere
La movida fa sempre discutere
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Martedì 3 Maggio 2016, 09:30
SAN BENEDETTO - «Non rispetterò quest’ordinanza e se sarò sanzionato farò ricorso in tutte le sedi giudiziarie possibili, perché sono convinto che si tratti di un’ingiusta imposizione». L’ex assessore Settimio Capriotti, titolare del Flauto Magico, storico ritrovo di via Mentana, preannuncia il suo niet davanti al provvedimento firmato pochi giorni fa dal sindaco Gaspari. Di che si tratta? In sintesi, per i pubblici esercizi e le altre attività che consentono il consumo di bevande alcoliche oltre l’una del mattino, l’ordinanza istituisce l’obbligo di dotarsi di personale specializzato addetto alla security. «Credo che nessuno possa obbligare alcun tipo di assunzione ad un privato che già rispetta tutte le norme di legge. - scandisce ancora Capriotti - Io porto avanti quest’attività da 37 anni e non ho mai subìto alcuna sanzione». Per l’ex assessore Capriotti basta punire chi sbaglia, facendo rispettare le regole che già ci sono, in particolare quelle che castigano i baristi che danno da bere alcolici in maniera sconsiderata. 
Intanto, durante lo scorso weekend, il maltempo non ha spento i fuochi delle sregolatezze notturne nel cuore della movida molesta e c’è chi lamenta l’assenza dei controlli preannunciati: «Sono sotto l’acqua - è la cronaca su Facebook fatta nella notte tra sabato e domenica dal presidente del comitato di quartiere Marina Centro, Giovanni Filippini - e questi ubriaconi continuano a fare cori, bestemmiare e urinare. E’ l’una e quaranta, non ho visto un vigile o poliziotto o carabiniere».
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