San Benedetto, barca incagliata
per il fondale insabbiato del porto

SAN BENEDETTO - Bassa marea, fondale insabbiato, forse, un errore di manovra. C’è questo alla base della movimentata serata all’imboccatura del porto. Pochi minuti prima delle 18 un’imbarcazione adibita alla pesca volante, il S.Cosma e Damiano, è rimasta incagliata a poche decine di metri dal punto di collegamento tra il bacino portuale e il mare aperto. Nei minuti precedenti altre imbarcazioni, tutte in fase di rientro tra i moli, avevano avuto delle difficoltà, sfiorando rumorosamente il fondo ma, il S.Cosma e Damiano, forse anche a causa di una traiettoria non ottimale, ha toccato e non è riuscito più ad andare avanti. La macchina dei soccorsi si è subito attivata sotto il coordinamento della Guardia Costiera sambenedettese. L’imbarcazione è stata così raggiunta da un gommone e da una motovedetta della Capitaneria di porto che hanno studiato la situazione dialogando con l’equipaggio imbarcato sul natante da pesca al fine di trovare la strategia migliore per risolvere la fase di stallo che si era creata e che, alla fine, è durata circa un’ora. Tanto è stato necessario per predisporre l’intervento di un altro peschereccio, il Giuseppe Padre, che è riuscito a trainare il S. Cosma e Damiano nella misura sufficiente a consentire alla barca di disincagliarsi e riprendere il suo cammino verso l’attracco del molo nord. Tutte le varie fasi sono state seguite da un nutrito capannello di persone che si sono assiepate sulla punta del porto, a ridosso del faro verde di fronte al quale si era incagliato il peschereccio.