San Benedetto: botte e minacce
da padre e marito, condannati

SAN BENEDETTO Il giudice Bartoli del tribunale di Ascoli ha  condanna a tre mesi ciascuno, il padre e il marito di una sambenedettese. La donna, 44 anni, residente a San Benedetto, nel 2007, si sposò con M. P. per il bene del figlio che era nato 5 anni prima dalla loro relazione sentimentale. Relazione che però durò poco in quanto lei, secondo quanto emerso dal processo, doveva mantenere il marito che non avrebbe mostrato interesse nei confronti del figlio. Da questo momento l’uomo avrebbe iniziato ad offendere e minacciare telefonicamente la moglie senza alcun apparente motivo. Ma l’episodio più grave si verificò quando, dopo aver minacciato la moglie, l’uomo colpì un vicino di casa, intervenuto a sua difesa, lanciandogli contro un casco da motociclista e poi un pezzo di legno causando lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Il padre della donna, invece, si sarebbe reso protagonista di alcune minacce rivolte alla figlia. «La prossima settimana vai dal notaio e rinuncia alla nuda proprietà dei capitali che i tuoi nonni ti hanno lasciato con testamento, altrimenti ti spacco la testa»: