San Benedetto, fotovoltaico allo stadio
La Finanza vuole fare luce sui lavori

SAN BENEDETTO - Le Fiamme gialle che dopo due anni tornano in Comune e sempre per il caso dei lavori allo stadio. Da giorni i militari delle Fiamme Gialle sono chiusi negli uffici del quarto piano del municipio. Precisamente nel settore urbanistica a studiare i faldoni. Si tratta di un ritorno visto che nell’ottobre del 2015 gli stessi finanzieri rimasero mesi e mesi negli uffici comunali ad analizzare le carte, per poi tornare nei primi mesi dello scorso anno e in questi giorni. Ovviamente in Comune bocche più che cucite, sia da parte di funzionari che dirigenti. Secondo indiscrezioni ci sarebbe il caso stadio al centro delle indagini che stanno vedendo da alcuni giorni le Fiamme Gialle in municipio. A essere messo sotto la lente di ingrandimento dall’Agenzia tributaria di Ancona il settore assetto del territorio oltre che a quello delle finanze e dello sport, infatti il dossier sullo stadio coinvolge diversi settori.

Una matassa non semplice da districare tra appalti, mancato pagamento delle ditte e una fidejussione mai emessa oltre alle convenzioni che si sono succedute. In questi giorni sono stati sentiti anche diversi dirigenti e l’occhio sarebbe puntato sulla convenzione con la Decasol che gestisce anche l’impianto fotovoltaico.
Una pioggia di esposti e ricorsi ha visto protagonista il Riviera delle Palme negli anni. Un tema che è diventato oggetto del dossier stilato dagli ex consiglieri del Partito democratico Loredana Emili e Sergio Pezzuoli, un esposto alla Procura da parte dell’ex assessore allo sport Marco Curzi fino all’ultimo esposto che fu presentato dall’ex gruppo del Pdl. Non va dimenticato che sullo stadio fu istituita una commissione di indagine presieduta da Pierluigi Tassotti, e proprio i risultati di questo tavolo furono portati all’attenzione della Procura della Repubblica di Ascoli.