San Benedetto, avanza l'eroina
Torna il buco con effetti devastanti

La pinetina dove si riuniscono numerosi tossicodipendenti
La pinetina dove si riuniscono numerosi tossicodipendenti
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Martedì 20 Settembre 2016, 10:00
SAN BENEDETTO - E’ di un massiccio ritorno all’eroina che si parla, anche in Riviera. Lo dicono i fatti di cronaca legati al mondo della tossicodipendenza, lo confermano le forze dell’ordine che hanno alzato la guardia nel mondo dei più giovani. Sta tornando, e purtroppo gli addetti ai lavori lo sanno bene, l’epoca dei “buchi”. Quello che sembrava un ricordo di quell’epoca bui compresa tra gli anni Settanta e i Novanta rischia di inghiottire le nuove generazione che stanno spaventosamente riscoprendo il fascino della siringa. D’altra parte si tratta di una sostanza più a buon mercato basti pensare che se per un grammo di cocaina si può arrivare a tirare fuori anche più di cento euro per la stessa quantità di eroina oggi, al massimo se ne spendono 35. Ma quello che preoccupa maggiormente è proprio il ritorno all’attività iniettiva. Se tra i giovani l’eroina non è mai scomparsa è cambiato però di sicuro il modo di assumerla. Quindi se per anni la si è solamente fumata ora si sta tornando alle vecchie siringhe, proprio quelle che negli ultimi quattro decenni hanno seminato morte e disperazione tra tantissime famiglie. «Oggi all’eroina ci si arriva attraverso altre strade rispetto a quelle di trent’anni fa – spiega il medico legale Claudio Cacaci – ma il succo è sempre quello. Le nuove generazioni l’hanno fumata per anni ma ora si sta tornando al buco. Ma a prescindere gli effetti sono devastanti».