San Benedetto, è morto Buratti
La Samb piange uno dei suoi talenti

Angelo Buratti
Angelo Buratti
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Domenica 26 Febbraio 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 18:19
SAN BENEDETTO - È morto Angelo Buratti. Il prossimo 4 luglio avrebbe compiuto 85 anni e la notizia del suo decesso, avvenuto nel pomeriggio di ieri nella sua casa di Viale de Gasperi, ha fatto rapidamente il giro di San Benedetto. Era molto noto in città perchè è stato uno dei più forti giocatori della Samb negli anni Cinquanta. Nativo di Motta Visconti (in provincia di Milano), arrivò alla Samb nella stagione 1956/57 e vestì la maglia rossoblù fino a quella 1963/64. Disputò quindi ben sette campionati di serie B ed uno di C, collezionando complessivamente 238 presenze e realizzando ben 35 reti. Sbarcò a San Benedetto dall’Inter dopo uno scambio con Matteucci che, così, approdò nel club nerazzurro. Inizialmente Buratti non accettò il trasferimento nelle Marche perchè preferiva restare a Brescia dove l’Inter lo aveva mandato in prestito nella stagione precedente. Fu l’allora presidente nerazzurro Angelo Moratti a dirgli esplicitamente che, se non fosse andato alla Samb, avrebbe smesso di giocare. Alla fine accettò la destinazione San Benedetto. Inizialmente era un attaccante, poi con il passare degli anni è stato trasformato in centrocampista per la buona capacità di saper costruire il gioco. Prima della Samb, aveva giocato, nel Brescia, Alessandria, Toma Maglie e Pavia. Alla Samb terminò la sua carriera da calciatore per iniziare quella da allenatore sviluppata prima nel Giulianova e poi nel Toma Maglie. Ma Buratti rimase con la sua famiglia a San Benedetto, dove aprì anche un noto negozio di erboristeria. Buratti lascia la moglie Giuliana e i figli Fabrizio e Stefano. I funerali si terranno domani alle 10 nella chiesa di Sant’Antonio da Padova. 
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