Il sindaco Fioravanti due ore a colloquio con Russell Crowe: «Una promozione al di là dei campanilismi»

l sindaco Fioravanti due ore a colloquio con Russell Crowe: «Una promozione al di là dei campanilismi»
l sindaco Fioravanti due ore a colloquio con Russell Crowe: «Una promozione al di là dei campanilismi»
di Luca Marcolini
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Sabato 10 Febbraio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:28

ASCOLI Che la promozione e valorizzazione internazionale dei territori prevalga su ogni possibile sfida di campanile. Questa la direzione dell’intervento del sindaco Marco Fioravanti all’indomani della calda giornata sanremese di Russell Crowe, un premio Oscar “conteso” che, in realtà poi, sul palco del Festival ha voluto omaggiare sia Ascoli che Parma.

Amore per l’Italia

Esaltando il ruolo dell’Italia per lui e non entrando nel labirinto di ricerche, studi e approfondimenti, inclusa la lettera del primo cittadino di Fidenza, Andrea Massari, di rivendicazione delle origini del “gladiatore”.

Tutto questo dopo che, nel pomeriggio precedente, Crowe aveva avuto un lungo confronto col sindaco Marco Fioravanti, durato qualche ora e con un forte interessamento, in particolare, per Ascoli e il suo travertino.

Fioravanti e Crowe

«A Sanremo – sottolinea il sindaco Fioravanti all’indomani delle parole di Russell Crowe dal palco di Sanremo – ho fatto una lunga chiacchierata con il premio Oscar. Abbiamo fatto pranzo insieme e mi è sembrata una persona piacevole e molto profonda. Parlare con lui è stato un onore per quello che rappresenta, ma è anche una grande persona. Anche sul palco dell’Ariston ha citato nuovamente Ascoli, oltre a Parma, rimarcando il suo legame e la grande connessione con l’Italia. E ha parlato di due versioni sulle sue possibili origini. Adesso io credo che avere certezza su dove sia nato il suo trisavolo, se magari è nato a Fidenza e poi ha vissuto ad Ascoli per poi andare in Argentina o qualsiasi altra versione, sia irrilevante».

Il cuore del gladiatore

«È importante invece vedere legare una persona così importante al nostro territorio rimarcando le sue radici, citando sia Ascoli che Parma, davanti a 10 milioni di telespettatori e parlando del ruolo dell’Italia per gli equilibri mondiali. Questo è molto importante e va al di là dei campanilismi sulle origini. Il beneficio è sia per noi che per Fidenza. E per l’Italia. E per noi questo significa davvero che ci stiamo aprendo al mondo. Durante il nostro incontro, si è dimostrato molto interessato ad Ascoli e incuriosito, sia per gli aspetti storici che per il nostro travertino. Ha detto di essere incuriosito e di voler vedere, quando verrà l’11 luglio, il travertino ascolano perché ha una sua tenuta in Australia con molti elementi proprio in travertino».

Il fronte Fidenza

Prima dell’esibizione di Crowe, il sindaco di Fidenza, Massari, aveva scritto a Crowe ricordandogli che avrebbe voluto «consegnargli gli atti del suo trisavolo nato a Fidenza» e che «per avere la cittadinanza italiana, non quella onoraria, dovrà passare attraverso il Comune di Fidenza».

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