Rifiuti abbandonati, c'è la fototrappola mobile: la sperimentazione scopre nuovi poveri

La polizia agirà in accordo con Ecoinnova

Rifiuti abbandonati, c'è la fototrappola mobile: la sperimentazione scopre nuovi poveri. Foto generica
Rifiuti abbandonati, c'è la fototrappola mobile: la sperimentazione scopre nuovi poveri. Foto generica
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Venerdì 24 Giugno 2022, 04:05

ASCOLI Per intensificare i controlli sull’abbandono in strada di rifiuti in giorni e orari sbagliati ad Ascoli, l’Arengo ha deciso di noleggiare anche una fototrappola mobile all’avanguardia, che consente, anche in movimento, un più efficace controllo sul conferimento dei rifiuti scorretto o addirittura illecito (considerando anche casi in cui si depositino rifiuti ingombranti anche pericolosi).  

La sperimentazione


Si partirà con alcuni mesi di sperimentazione da parte della polizia municipale (in raccordo con la società Ecoinnova che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti col sistema del porta a porta) di questo nuovo, utile dispositivo.

Un’azione che si intende intensificare soprattutto per andare a ridurre il più possibile i comportamenti scorretti di alcuni utenti, anche se si tratta di una minoranza, considerando che nel frattempo la raccolta differenziata in città è arrivata a superare il tetto del 70%. Ed in tal senso, come confermato anche nell’ultima relazione programmatica dell’amministrazione comunale, si è riusciti, proprio grazie ai videocontrolli, a ridurre sensibilmente il fenomeno. 

Le fototrappole e la poverttà scoperta


Ma, come già emerso, l’uso delle fototrappole ha anche portato a galla casi di povertà sommersa, nascosta.Scovata proprio dalle telecamere per i controlli sui rifiuti, con immagini di persone indigenti che prelevano qualcosa da mangiare dai sacchetti dei rifiuti. Immagini che fanno riflettere e testimoniano la crescente emergenza povertà in città, soprattutto tra persone che provano anche vergogna nel chiedere aiuto a rivolgersi al servizio politiche sociali del Comune. E parallelamente, sempre i video-controlli per la differenziata hanno portato anche a individuare cani sciolti che causavano la rottura delle buste con rifiuti rimasti in parte abbandonati in strada, in certi casi con l’individuazione dei rispettivi proprietari. 

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