Pioggia di sfratti dopo il 30 giugno. Il Comune prova a rimediare, il Sunia: «Situazione critica»

Emergenza sfratti ad Ascoli: lo stop è prorogato fino al 30 giugno
Emergenza sfratti ad Ascoli: lo stop è prorogato fino al 30 giugno
di Luca Marcolini
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Giovedì 29 Aprile 2021, 07:10

ASCOLI - Dal mese di luglio, centinaia di famiglie rischiano di restare senza un tetto. Con lo stop agli sfratti previsto dal Governo fino al 30 giugno, si profila, dopo tale data, uno scenario allarmante, a causa di un aggravamento delle condizioni economiche di molti nuclei familiari per il Covid.

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Una vera e propria emergenza che si concretizzerà con almeno un centinaio di sentenze del Tribunale che renderanno operativi gli sfratti esecutivi già disposti. Il tutto in un quadro generale che vede, tra l’altro, anche una ridotta offerta abitativa a prezzi abbordabili, considerando la ricerca di appartamenti anche da parte di chi deve trovare soluzioni temporanee per il periodo degli interventi post sisma così come per quelli in partenza legati al superbonus del 110%. A confermare questo scenario molto preoccupante è il segretario provinciale del Sunia (sindacato inquilini della Cgil), Antonio Ficcadenti.


Allarme sfratti 
«Purtroppo – spiega Ficcadenti – sul fronte degli sfratti nel Piceno che si sbloccheranno dal prossimo mese di luglio la situazione è allarmante. Tra richieste avviate, procedure in corso e sentenze attualmente congelate qualche centinaio di famiglie si ritroverà senza un tetto.

Ci sono sentenze già emesse e attualmente sospese che, con la fine dello stop governativo, porteranno a lasciare subito l’abitazione almeno un centinaio di famiglie che tra l’altro, nella maggior parte dei casi, non hanno potuto pagare i canoni pregressi a causa della perdita del posto di lavoro o comunque di una drastica riduzione del reddito durante la pandemia». 


La soluzione
«In realtà, - aggiunge Ficcadenti – ci sarebbe per la morosità incolpevole un contributo fino a 12mila euro, ma le procedure sono molto lunghe e complesse. In ogni caso, la situazione è grave anche per il fatto che tra interventi per la ricostruzione post sisma e quelli con il superbonus al 110%, l’offerta a prezzi accessibili è quasi inesistente. In molti casi, tra parenti ci si sta organizzando per vivere tutti sotto lo stesso tetto. Ma la prospettiva è preoccupante». 


I sostegni dell’Arengo 
Proprio sul fronte del sostegno agli affitti, l’amministrazione comunale, su iniziativa del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni si appresta a varare un ulteriore bando (che riguarderà anche il pagamento di bollette e di servizi scolastici) che sarà pubblicato entro la metà di maggio. Con la possibilità di erogare fino a 1.200 euro a nucleo familiare richiedente, secondo una graduatoria che verrà stilata in base alle situazioni economiche documentate. «Dopo l’erogazione dei contributi per gli affitti alle famiglie in difficoltà – spiega l’assessore Brugni - avvenuta sia lo scorso anno che nello scorso mese di marzo, con 430mila euro distribuiti a 254 nuclei familiari, vogliamo ora proseguire il discorso andando a fornire aiuti mirati proprio a cercare di scongiurare, con la collaborazione dei proprietari, eventuali procedure di sfratto. Sarà una misura calibrata sulle reali necessità, documentate, e pagheremo direttamente i canoni arretrati ai proprietari degli appartamenti».

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