Varianti Covid dall'Abruzzo e focolaio sulla costa: impennata di contagi nel Piceno

San benedetto, varianti Covid dall'Abruzzo e focolaio sulla costa: impennata di contagi nel Piceno
San benedetto, varianti Covid dall'Abruzzo e focolaio sulla costa: impennata di contagi nel Piceno
di Nino Orrea
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Sabato 27 Febbraio 2021, 07:05

ASCOLI - Continua a crescere il numero di persone positive al Covid-19 nel Piceno. Secondo i dati forniti dalla Regione, nella giornata di ieri Ascoli e San Benedetto sono le città dove il virus ha colpito maggiormente. Nel capoluogo, ci sono attualmente 137 persone positive e 213 in isolamento domiciliare. Ancora più grave la situazione a San Benedetto , dove il numero dei positivi è di 233 persone, mentre quelle in isolamento sono 476.

Il confine caldo

L’elevato numero di contagi al Coronavirus nella cittadina costiera è dovuto, soprattutto, al cluster individuato a Porto d’Ascoli, dove sono più di cento le persone positive al Covid-19. Focolaio dovuto, in particolare, alle persone che quotidianamente si recano a lavorare nel vicino Abruzzo, dove la situazione è molto pericolosa anche per la presenza delle varianti. E, proprio l’elevato numero di contagi a S. Benedetto e, soprattutto, a Porto d’Ascoli, ha fatto venire il sospetto alle autorità sanitarie dell’Area Vasta 5, che anche nel Piceno alcuni dei casi positivi siano dovuti proprio alla presenza delle varianti. Ma è tutta la costa che non se la passa bene. Sempre secondo i dati della Regione, a Grottammare ci sono, attualmente, 63 persone positive mentre quelle in quarantena sono 98. A Cupra le persone positive sono 51 e quelle in isolamento domiciliare 90. A Montefore dell’Aso, un Comune che si trova nei pressi di Cupra, il numero dei positivi è pari a 21 persone, mentre quelle in isolamento sono 32. A Monteprandone, le persone attualmente positive sono 51 e quelle in quarantena 102.
La costa
In pratica, sommando tutti i positivi, si arriva sulla costa a 400 persone contagiate dal Coronavirus. Se la situazione sul fronte della pandemia è piuttosto preoccupante nel Piceno, sul piano sanitario, quello relativo all’ospedalizzazione, i numeri sono piuttosto confortanti. Rispetto al giorno precedente, i ricoveri tra gli ospedali Mazzoni di Ascoli e il Madonna del Soccorso di S. Benedetto sono calati di due unità attestandosi a 63. Questo, significa che al momento non c’è alcun pericolo per la saturazione dei posti letto, ma lo sguardo delle autorità sanitarie della nostra Area Vasta è già rivolto al futuro, perché c’è il timore che tra una decina di giorni quando si vedranno gli effetti del Carnevale e di San Valentino, la situazione possa improvvisamente precipitare.
Il fronte della profilassi
Sul fronte vaccini, invece, tutto sembra procedere nella massima normalità, con una adesione massiccia alla campagna vaccinale da parte degli over 80. Ogni giorno sono 198 gli anziani che si presentano alla Casa della Gioventù ad Ascoli per vaccinarsi. Nei primi sei giorni della campagna vaccinale sono stati 1988 le persone che si sono sottoposte al primo ciclo di vaccinazione con il vaccino Pfizer o Moderna. «Quello che abbiamo riscontrato in questi giorni - spiega Giovanna Picciotti, direttrice del Distretto di Ascoli - è stata una adesione da parte degli over 80 che possiamo definire massiccia. Segno che le persone anziane erano stanche di quest’anno di sacrifici e hanno voluto dare una svolta proprio vaccinandosi. Quello che va, comunque, sottolineato, è che l’immunità si ha solo una settimana dopo la somministrazione della seconda dose. Significa che queste persone devono continuare, non solo nel periodo tra la prima e la seconda dose a utilizzare gli strumenti di prevenzione mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani), ma anche dopo la somministrazione della seconda dose. Un discorso che riguarda tutte le persone che hanno aderito o che lo faranno in seguito, alla campagna vaccinale». Ma Giovanna Picciotti va più in là, ricordando che «anche dopo che si sarà raggiunta l’immunità di gregge, le persone dovranno continuare nel solco della massima prudenza».
La chiamata dei docenti
Intanto, dalle 8 di questa mattina, gli insegnanti e il personale Ata della scuola, fino a 54 anni, possono prenotarsi o attraverso il sito delle Poste o con il numero verde, alla campagna vaccinale per il personale della scuola, con le vaccinazioni che inizieranno lunedì a partire dalle 8, sempre presso la Casa della Gioventù nel capoluogo o presso il Palazzetto dello Sport di S.

Benedetto. Ogni giorno saranno vaccinati, con il vaccino Astrazneca, 70 persone appartenenti al mondo della scuola. E, mercoledì, come riferiscono dal Distretto di Ascoli dell’Area Vasta 5, inizierà la campagna vaccinale anche per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine. In questo caso, la vaccinazione avrà luogo direttamente presso le strutture dei due Distretti dell’Area Vasta 5.

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