Capitale della cultura 2024, oggi si insedia il comitato per stilare il programma per la candidatura

Il corteo della Quintana, una tradizione di Ascoli
Il corteo della Quintana, una tradizione di Ascoli
di Luca Marcolini
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Giovedì 4 Febbraio 2021, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 17:12

ASCOLI - La grande sfida inizia oggi. A Palazzo Arengo si insedierà ufficialmente il comitato tecnico che dovrà tracciare il percorso per candidare Ascoli come Capitale della cultura 2024. L’obiettivo è di quelli ambiziosi quando appaganti, ma allo stesso tempo non facile da ottenere, considerando che a concorrere ci saranno tante altre città italiane, tra cui Pesaro.

Il sindaco Marco Fioravanti, insieme all’assessore alla Cultura Donatella Ferretti, ha convocato per oggi tutti gli esperti, oltre ai rappresentanti istituzionali, prescelti proprio per disegnare il cammino secondo un cronoprogramma da definire che prevede, quale primo appuntamento, quello per la predisposizione del progetto preliminare, con una serie di linee guida e tutte le informazioni relative alla città, alle sue attività culturali e alle sue potenzialità. Con la presentazione del preliminare, si formalizzerà la candidatura.

Dopodiché si dovrà attendere l’eventuale ammissione alle fasi successive e poi, quando le città in lizza si ridurranno di numero, si dovrà presentare il corposo dossier con tutti i progetti previsti e relativi cofinanziamenti da integrare con il milione del Mibact in caso di riconoscimento come Capitale della cultura 2024. Sul fronte dei programmi, il rettore di Unicam, Pettinari, ha voluto rimarcare l’impegno che «la scuola di architettura garantirà per il raggiungimento dell’importante obiettivo, specie su settori di competenza come il cinema e la scultura». Il nuovo comitato che si insedierà oggi, si impernia su molte riconferme rispetto a quello individuato a gennaio 2020.

C’erano già, oltre al sindaco Fioravanti e all’assessore Ferretti, anche Giorgia Latini (come parlamentare del territorio), il segretario comunale Pecoraro, il dirigente Scognamiglio, la funzionaria Pica, il direttore dei musei civici Papetti, il docente dell’Accademia belle arti Bachetti, Gregori e Pietroni per le Università.

Era anche previsto un rappresentante della Soprintendenza, mentre ora saranno tre: Moriconi, Pompei e Mazzieri. Il nuovo comitato, inoltre, è stato potenziato con Messi (direttore della rete lirica Marche), Arcangeli (docente universitario), Di Stefano (presidente Icomos), Tisi (esperta in patrimonio culturale) e Introini (esperto in politiche culturali).

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