L’indagine trae origine dalla denuncia sporta il 9 aprile scorso da una 85enne ascolana, la quale ha dichiarato di essere stata contattata sulla propria utenza telefonica fissa, da un interlocutore che, presentandosi come nipote, le aveva richiesto 5mila euro per saldare un acquisto di materiale elettronico al fine di non perdere l’acconto già versato. Poco dopo la donna ha ricevuto un’altra telefonata da parte di un sedicente direttore, il quale le ha riferito che avrebbe potuto consegnare anche dell’oro insieme ai soldi disponibili e che di lì a breve sarebbe passato un corriere a ritirare tutto. Infatti, a breve, si è presentato a casa sua un giovane che le ha detto di essere lì per ritirare la somma necessaria e al quale l’anziana donna ha consegnato subito 400 euro in contanti e diversi monili in oro (braccialetti, collane e anelli).
Rintracciati a Napoli
I due truffatori sono stati rintracciati a Napoli dai militari ascolani e partenopei e sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Intanto continua senza sosta l’attività di informazione, da parte dei carabinieri a favore delle persone anziane attraverso mirati incontri nelle parrocchie, nei centri di aggregazione e con spostamenti “porta a porta”. Si coglie l’occasione per invitare tutte le persone che vengono contattate telefonicamente da soggetti che non riconoscono o che si fingono parenti o amici di vecchia data a non dare seguito alle loro richieste a contattare immediatamente il numero di emergenza 112.