Ascoli, stuprata ragazza di 13 anni
Le sue foto da nuda postate sui social

All'epoca dei fatti la ragazzina aveva tredici anni
All'epoca dei fatti la ragazzina aveva tredici anni
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Giovedì 13 Ottobre 2016, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 13:15
ASCOLI Al tribunale dei minori di Ancona si è svolto l’incidente probatorio in cui una ragazza di 16 anni ( al tempo dei fatti tredicenne) ha accusato due ragazzi che l’avrebbero violentata. Ha inoltre denunciato altri quattro giovani i quali avrebbero diffuso sui social foto che la ritraevano nuda. La denuncia era stata presentata dai genitori della ragazzina ai carabinieri. L’udienza si è svolta in audizione protetta alla presenza del pubblico ministero del tribunale dei minori anconetano, Paola Murieddu, la psicologa e l’assistente sociale. In un altro locale, invece, con vetro schermato, c’erano gli avvocati difensori dei quattro giovani sotto indagine. La vicenda risale al 2013. La minorenne, secondo quanto ha sostenuto al tempo davanti ai carabinieri e ieri davanti al magistrato inquirente, sarebbe stata costretta ad un rapporto sessuale con un giovane con il quale aveva fatto amicizia da una decina di giorni attraverso contatti sui social. I due ragazzi successivamente si sono dati appuntamento e nel corso dell’incontro il giovane, all’improvviso le avrebbe bloccato le mani, l’avrebbe spogliata e poi stuprata nonostante il disperato tentativo della tredicenne di divincolarsi. Successivamente la tredicenne avrebbe incontrato l’ex ragazzo il quale, nonostante non fosse consenziente, l’avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale. I due ragazzi, se verranno accertate le loro responsabilità, dovranno rispondere davanti alla giustizia del reato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. La sua foto nuda è stata ripresa da quattro ragazzi che l’hanno postata sui vari social. Nei loro confronti è stato ipotizzato il reato di diffusione di materiale pornografico. All’audizione di ieri mattina, la ragazza ha nuovamente confermato le violenze di cui è rimasta vittima.
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