Ascoli, Sabelli compra Trevisanalat
Polo della mozzarella da 120 milioni

Simone Mariani e Angelo Galeati di Sabelli
Simone Mariani e Angelo Galeati di Sabelli
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Lunedì 17 Ottobre 2016, 16:40
ASCOLI - Il gruppo ascolano Sabelli ha rilevato Trevisanalat e nasce il polo italiano della mozzarella made in Italy, forte di un fatturato di oltre 120 milioni di euro vuole fare concorrenza alle grandi multinazionali alimentari. Sabelli, assistito dall'Advisor Oaklins Arietti, ha acquistato Trevisanalat da Alto Partners SGR, il fondo di private equity guidato da Stefano Scarpis, supportato da Simone Citterio di Banca Euromobiliare in qualità di Advisor dei venditori. L'operazione è stata finanziata dalle banche nazionali IMI-BNL e gli Advisor legali sono stati DLA Piper per Sabelli, Gattai Minoli Agostinelli Partners per i venditori e Simmons & Simmons per le banche finanziatrici. Fondato nel 1921 in Molise da Nicolangelo Sabelli e dal figlio Archimede, l'omonimo caseificio riprende l'attività nel dopoguerra e cresce fino ad aprire l'attuale stabilimento ad Ascoli Piceno. Il 2015 si è chiuso con un fatturato di quasi 70 milioni euro (8,4 milioni di euro di ebitda) e 14 mila tonnellate di formaggi prodotti. Nei primi sei mesi del 2016 ha già superato i 35 milioni di euro, segnando +10% sui volumi di vendita. Trevisanalat invece ha fatturato nel 2015 49 milioni di euro (5,3 milioni di euro di Ebitda) e ha prodotto negli stabilimenti di Resana (Treviso) e Vipava (Slovenia) oltre 12 mila tonnellate di mozzarelle distribuite attraverso i marchi propri Trevisanalat, Bianca Bella, Biancamore, Buon Sapore,
Campesina, Dei Prai e ProntiBianchi Via, e per conto terzi (Billa, Carrefour, Auchan, Simply, Crai, Selex, Merkur e Iper).
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