ASCOLI - Stretto nella morsa di post terremoto e Covid, il Piceno si ritrova ancora invaso da una serie di cantieri in corso per il ripristino di una viabilità adeguata, dopo i danni subiti. In pratica, anche se rispetto al febbraio scorso si sono già conclusi oltre 20 interventi, l’Anas ha ancora un programma intenso di interventi da portare a termine sulle strade della provincia ascolana per ricollegare il territorio al resto del Paese. Una scommessa ancora in corso, con 21 cantieri presenti tra cui 4 che dovrebbero concludersi, secondo i cronoprogrammi, entro dicembre, 14 che sono in ritardo rispetto alle scadenze e altri 3 che sono sospesi.
Cantieri che riguardano la Salaria, la statale Tre valli umbre di collegamento tra il Piceno e l’Umbria, il raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli, la Piceno Aprutina e la statale Vibrata. Dopo oltre 20 cantieri Anas già conclusi, in questa fase sono 4 gli interventi che dovrebbero terminare entro il 2021. E’ prevista per il prossimo 20 ottobre, infatti, la sostituzione di corpi illuminati con led sul raccordo Ascoli-Mare nelle gallerie Mercatili, Arli 1, Arli 2, Mozzano e Santa Maria (un milione di euro). L’intervento è al 72,38% dell’esecuzione. Fissata, invece, per il prossimo 9 novembre la conclusione dei lavori sulla Salaria per consolidare il versante all’altezza di Pescara del Tronto (4,1 milioni), ma con un avanzamento dell’opera che è ancora al 4,65%. Previste poi, sulla “Tre valli umbre”, per il 21 novembre la conclusione dei lavori (686.226,21 euro) per un versante in frana e per il primo dicembre 2021 quella dell’intervento (ora al 26,78%) di miglioramento sismico del “Viadotto Rozzi”.
Sono 14, non considerando quelli più piccoli, i cantieri nel Piceno in ritardo rispetto alle previsioni e per i quali sono ancora da ridefinire le date di completamento. L’elenco di questi cantieri include i lavori sulla Piceno Aprutina, ad Ascoli, con cantiere aperto nel 2017 e avanzamento delle opere al 98,71%; un cantiere sul raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli dal km 0 al km 26,3 per lavori di risanamento della galleria Mercatili (importo di 1,4 milioni di euro) che in realtà sono ormai conclusi; un altro cantiere sempre sul raccordo Ascoli-Mare, per il rafforzamento della pavimentazione stradale (importo 2,8 milioni) con lavori arrivati al 42,3%.
E ancora, slittamento della conclusione, restando al raccordo autostradale, anche per i lavori (quasi terminati) per l’eliminazione dei danni causati dal sisma e miglioramento sismico del viadotto al km5+334 (1,7 milioni), così come per la manutenzione programmata sulla statale 259 Vibrata nel tratto tra i km 22 e 27,6 dove devono essere realizzati lavori urgenti per pavimentazione ammalorata.
Infine, quelli sul raccordo Ascoli-Mare all’altezza di Paggese (avanzamento al 96,6%). Stessa cosa per il ripristino del tratto della Salaria al km 160 con miglioramento sismico del viadotto, ad Acquasanta Terme (importo 3,6 milioni), con lavori eseguiti al 99,64%. Ci sono poi lavori ancora in corso con termini da definire nel tratto arquatano dal km 147 al 149,5, arrivato al 46,56% dopo avvio nel 2018 (da 3,4 milioni) e in due tratti della statale “Tre valli umbre”, all’incrocio con la Salaria per riaprire il traffico (arrivati all’89.92%) e al km.2,3. Infine, tornando alla Salaria, sono quasi conclusi, ma con slittamento dei termini, i lavori (1,3 milioni) al km 145.
Sono tre, invece i cantieri dell’Anas nel Piceno con lavori attualmente sospesi. Si tratta di quelli sul raccordo Ascoli-Mare tra il km 10 e il km 18 (sospesi ad agosto 2020) e tra il km 0 e il km 3, a Marino (fermi da agosto 2019)) oltre quello in un viadotto sulla Salaria al km 148,9 (già fermo da marzo 2019).