ASCOLI - Cambio della guardia all’Ast di Ascoli, con l’arrivo della nuova direttrice generale Nicoletta Natalini, che prenderà il posto di Maria Capalbo, la quale ha terminato il periodo di transizione alla guida della sanità ascolana. Un ricco curriculum, proveniente dall’Asl di Reggio Emilia, la Natalini arriva in un territorio dove le tensioni con le parti sociali e le varie associazioni sono già alte.
Uno dei primi compiti che attendono la direttrice generale, sarà la nomina del direttore sanitario aziendale e del direttore amministrativo.
«Ci riceva a breve»
«Ci auguriamo che la nuova direttrice generale – è il commento di Giorgio Cipollini, responsabile della Funzione pubblica della Cisl – prenda subito in mano la situazione e ci riceva a breve. Le abbiamo inviato una pec perché affronti subito la situazione della nostra sanità, ricordando che il personale del comparto, circa 2.200 persone, attendono da anni le indennità loro spettanti che vanno dai 2mila ai 10mila euro, per un totale stimato che si aggira tra i 6 e i 7 milioni. Una situazione esplosiva e prima che deflagri con conseguenze drammatiche per la popolazione, la nuova direttrice generale dovrà ascoltarci e risolvere questo contenzioso».
Che le parti sociali non siano disposte a fare sconti alla Natalini lo fa capire anche Paolo Grassi coordinatore della Rsu: «ci attendiamo un confronto il più possibile costruttivo e che risolva le annose problematiche della sanità picena. Da parte nostra c’è la massima disponibilità. Ma va fatto in tempi rapidi per evitare che la situazione possa degenerare».