San Benedetto, microchip per i rifiuti
al posto dei vecchi sacchetti al Paese Alto

San Benedetto, microchip per i rifiuti al posto dei vecchi sacchetti al Paese Alto
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Sabato 20 Giugno 2015, 15:53 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 05:37
SAN BENEDETTO - L'uso della tecnologia rfid (ad identificazione tramite radio frequenza) sta per migliorare il servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” a San Benedetto. Infatti, un chip identificativo associato ad ogni singola famiglia o utente è stato introdotto nei 4 mastelli che compongono il nuovo kit per la raccolta differenziata, e che sostituiranno nei prossimi mesi i sacchetti ecologici. L'utilizzo di questa tecnologia aumenterà la tracciabilità dei rifiuti e ottimizzerà le operazioni di smistamento. In base a giorni ed orari prestabiliti i mastelli saranno ritirati direttamente presso l'abitazione di ogni utente migliorando il decoro urbano. Il chip fornirà dei dati sulla raccolta eseguita, da utilizzare in futuro per calcolare delle agevolazioni sul pagamento della tassa sui rifiuti per i cittadini più virtuosi. Ulteriori novità: nel kit è presente un mastello di color verde da impiegare per la raccolta del vetro e ogni utente Tari avrà una tessera, la “Green Card”, per accedere ai servizi collegati alla raccolta (richiesta di sacchetti per l'umido, nuovi contenitori, ecc...). Il primo quartiere a beneficiare di queste innovazioni è stato il Paese Alto.
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