Ascoli, la quasi ex moglie e suo fratello si travestono da finanzieri per rapinare l'imprenditore. Tutti arrestati

Avevano rubato 10mila euro dalla cassaforte ed un Rolex

Ascoli, la quasi ex moglie e suo fratello si travestono da finanzieri per rapinare l'imprenditore. Tutti arrestati
Ascoli, la quasi ex moglie e suo fratello si travestono da finanzieri per rapinare l'imprenditore. Tutti arrestati
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Venerdì 4 Agosto 2023, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 07:34

ASCOLI - Pettorine e cappelli con le insegne della Guardia di Finanza, ma erano banditi. Ed il colpo era stato organizzato dalla moglie (di fatto separata) della vittima e dal fratello di lei. I carabinieri di Ascoli hanno arrestato 3 persone per una rapina avvenuta il 27 aprile scorso, quando un imprenditore, ingannato dalle false "insegne" aveva aperto la porta di casa ai rapinatori. Che, dopo averlo immobilizzato e legato, se ne erano andati con un Rolex e 10mila euro contenuti nella cassaforte.

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Il colpo 

Il fatto risale alla sera del 27 aprile scorso quando l’imprenditore, nel rientrare a casa, veniva raggiunto da due persone.

I due, spacciandosi come appartenenti alla Guardia di Finanza (con pettorina e cappello con scritte e simboli istituzionali) affermavano di dover procedere ad un'ispezione in materia fiscale. Una volta entrati si facevano aprire la cassaforte e consegnare oltre 10.000 euro in contanti, impossessandosi anche di un orologio Rolex. La la vittima è stata legata ai e alle caviglie, con del nastro adesivo a bloccargli la bocca; prima di fuggire i banditi hanno anche minacciato anche di fare del male ai suoi familiari se avesse denunciato i fatti.

L'indagine

Le complesse e articolate attività di indagine - anche di natura tecnica con acquisizione, studio e incrocio di molteplici dati- venivano accuratamente svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno nell’ambito di un costante confronto con la Procura della Repubblica e in esecuzione di numerosi provvedimenti, e consentivano di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della moglie - separata di fatto - dell’imprenditore e del fratello di lei quali organizzatori della rapina, e di una terza persona quale esecutore materiale unitamente ad altro soggetto in corso di identificazione. Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Ascoli Piceno, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto e delle Stazioni dipendenti, nonché dai militari del Comando Provinciale di Taranto, hanno arrestato 3 persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina pluriaggravata e hanno eseguito perquisizioni locali, personali e informatiche disposte dalla Procura della Repubblica a carico di tali persone e di un ulteriore soggetto ritenuto patecipe anch’egli alla organizzazione del reato.

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Gli arresti

La misura cautelare carceraria a carico di tali tre persone è stata richiesta dalla Procura della Repubblica e adottata dal Giudice per le Indagini Preliminari in relazione al pericolo di reiterazione di analoghi reati (sono stati raccolti elementi significativi in relazione alla progettazione ed esecuzione di ulteriore rapina o furto in danno del medesimo imprenditore e di reati contro la sua incolumità personale) ; e in relazione al pericolo di inquinamento probatorio (in riferimento alla identità del secondo esecutore materiale della rapina e ad altri aspetti e ruoli nella esecuzione del reato, nella sua preparazione e nei fatti pregressi). Venivano anche raccolti elementi indiziari nei confronti di una quarta persona (dipendente della ditta dell’imprenditore), destinataria di provvedimento di perquisizione locale e personale. Due dei tre arrestati sono stati rintracciati a San Benedetto del Tronto mentre il terzo in Provincia di Taranto e sono stati associati nella Case circondariali di Ascoli Piceno, Teramo e Taranto, in attesa degli interrogatori di garanzia durante i quali potranno fornire la loro versione.

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