Ascoli, disco verde del Consind per il ponte a Monticelli. Modifiche a struttura e materiali per i costi troppo alti

Il quartiere di Monticelli
Il quartiere di Monticelli
di Luca Marcolini
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Venerdì 7 Ottobre 2022, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 13:05

ASCOLI - Ora c’è anche il lasciapassare di Piceno Consind al progetto del ponte di Monticelli nella versione rimodulata, ovvero con una revisione della struttura e dei relativi materiali per consentirne la realizzazione, superando la forte impennata dei prezzi delle materie prime da cantiere.

E a questo punto l’Arengo può procedere senza problemi con l’elaborato progettuale già ridefinito, avendo in tasca anche il parere positivo del Consorzio per l’industrializzazione. Lo stesso Consind, però, nel parere espresso – in quanto ente competente per la parte dell’area interessata dall’intervento in zona industriale – ha richiesto che gli stralci riguardanti la realizzazione dei rispettivi accessi al ponte (con relative rotatorie) sia a Castagneti che a Monticelli – possano essere avviati contemporaneamente, per evitare eccessivi carichi di traffico sulla Piceno aprutina. In ogni caso, il passaggio effettuato al Consind, consente di sbloccare l’elaborato progettuale così come modificato e di poter iniziare a predisporre le procedure per la gara di appalto europea per l’aggiudicazione dei lavori. 

Il parere positivo di Piceno Consind, sul fronte progettuale, dopo la rimodulazione, rappresenta un tassello importante per portare avanti il corposo intervento che si pone l’obiettivo di garantire un collegamento diretto tra il popoloso quartiere di Monticelli e la zona industriale, inclusa la Piceno Aprutina, per distribuire equamente sulle due arterie di scorrimento verso est, sia a nord che a sud, i notevoli flussi veicolari quotidiani. Il progetto del ponte, dopo un lunghissimo percorso preparatorio concluso (anche sul fronte degli espropri) a seguito di una accelerazione voluta dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli, adesso si avvicina alla fase più importante: quella dell’appalto, per stralci, dei lavori. Ma per continuare ad alimentare la speranza di poter realizzare la struttura, l’amministrazione comunale ha dovuto individuare, con i tecnici, una nuova soluzione per superare il pesante fardello dell’aggiornamento dei prezzi per il materiale edile che ha portato i costi dell’intervento a salire fino a circa 8 milioni di euro. In questo senso, si è deciso di andare a cambiare la tipologia strutturale e anche il materiale da utilizzare. Quindi, sulla base del nuovo progetto, si dovrà arrivare alla gara per la realizzazione del ponte che, secondo un primo cronoprogramma, dovrebbe concludersi in un arco di tempo tra i 3 e i 4 anni, in base anche ai tempi di aggiudicazione. 
 
L’impatto del ponte, della lunghezza di 180 metri, sulla futura viabilità cittadina, dovrebbe essere quello di riequilibrare e dividere i flussi delle auto in transito tra Monticelli, lungo l’asse centrale, e la zona di Castagneti, sulla Piceno aprutina.

Ed in tal senso, come detto, contestualmente al parere positivo sul nuovo progetto Piceno Consind chiede di dare «contemporanea attuazione agli stralci al fine di evitare che il flusso di traffico proveniente da Tolignano vada a caricare il tratto iniziale di via del Commercio, quest’ultimo non adeguato a sopportare incrementi di traffico veicolare». 

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