ASCOLI - Acque agitate durante l'incontro in prefettura tra il proprietario della Plalam di Ascoli Pasquale Robbiati e i sindacati. Dopo aver annunciato in passato di provvedere ai pagamenti degli stipendi arretrati (circa settemila euro per ognuno dei 90 operai) senza rispettare l'impegno anche stavolta l'imprenditore lombardo ha ribadito che azzererà tutto entro il 10 agosto. La promessa però non ha convinto più di tanto le maestranze e all'uscita dalla prefettura Robbiati è stato inseguito da alcuni operai.
Per fortuna l'intervento degli agenti della Digos di Ascoli ha impedito che gli operai venissero alle mani con il loro datore di lavoro. Gli operai non percepiscono lo stipendio da parecchi mesi.
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