ASCOLI -
Maurizio Frascarelli viaggia spedito verso la presidenza della
Fondazione Carisap. È scaduto alla mezzanotte di lunedì il termine per la presentazione delle candidature per raccogliere il testimone di Mario Tassi che lo scorso 12 ottobre aveva rimesso il proprio mandato nelle mani dell’Organo di indirizzo. Con Tassi, aveva rassegnato le dimissioni anche gran parte del consiglio di amministrazione dopo che 12 dei 18 componenti dell’Organo di indirizzo, alla fine di settembre, avevano chiesto la revoca dei vertici della Fondazione motivando la loro richiesta ritenendo che fossero state compiute delle gravi violazioni allo statuto.
Da rinnovare anche il consiglio di amministrazione (salvo Daniele Tagliabue che non si è dimesso). Contrariamente a quanto avvenuto in altre circostanze, questa volta non si annuncia battaglia per la scelta dei successori dal momento che Maurizio Frascarelli è l’unico candidato alla presidenza e sono solo cinque i candidati per altrettanti posti disponibili in seno al consiglio di amministrazione ovvero: Donatella Rossi Brunori per la zona dei Sibillini, l’ex primario Carlo Marinucci, l’imprenditore Vincenzo De Sgrilli, la notaia Novella Calvelli e l’ex primaria Antonietta Lupi.
Il passo successivo, adesso, è fissato per venerdì: in quella data, l’Organo di indirizzo si riunirà per la valutazione delle candidature (e già ci sono dicerie su presunte incompatibilità) e poi si ritroveranno il 31 ottobre per le elezioni che sanciranno il nuovo corso della Fondazione. Maurizio Frasccarelli, commercialista ascolano di 62 anni, lo scorso anno aveva provato la scalata alla presidenza sfidando proprio Mario Tassi. Ora si appresta a diventare il prossimo presidente della Fondazione della Carisap e lo rimarrà per i prossimi quattro anni.
Mandato ridotto
Non sarà così invece per i componenti del cda in quanto per loro si tratta di un subentro e pertanto il loro mandato è ridotto. Intanto alcuni soci hanno inviato una lettera al ministero delle finanze nella quale chiedono di fare chiarezza dopo che il vice presidente Fabio Paci, su sollecitazione dell’Organo di indirizzo ha rinviato l’assemblea convocata per lo scorso 23 ottobre per mettere al corrente i soci su quanto avvenuto sulla richiesta di revoca e le successive dimissioni.
