ASCOLI - Ciak, si gira. Il capoluogo piceno tornerà alla ribalta, come set cinematografico, attraverso un nuovo film del noto regista ascolano Giuseppe Piccioni che vedrà protagonista un attore del calibro di Riccardo Scamarcio. Si tratta di un’operazione che metterà in vetrina la città dopo illustri trascorsi che hanno caratterizzato il ruolo di Ascoli come scenario per produzioni per il cinema già negli anni ’60 con “I delfini” di Maselli, negli anni ’70 con “Alfredo Alfredo” di Pietro Germi e nel 1987 con il “Grande Blek” dello stesso Piccioni.
Ora ecco il colpo a sorpresa che arriva grazie ad un gioco di squadra tra la Regione e l’Arengo, con l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, in prima linea, che sta portando avanti il discorso con il sindaco Marco Fioravanti, insieme al collega della giunta marchigiana Guido Castelli, assessore al bilancio e a Donatella Ferretti, assessore comunale alla Cultura. In altre parole, un’azione sinergica tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti del territorio ascolano in Regione. Una opportunità molto importante, dunque, per la città, dal punto di vista della promozione, di cui si è parlato anche in una riunione dei rappresentanti delle forze politiche di maggioranza all’Arengo tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri.
Il ritorno di un set cinematografico ad Ascoli rappresenta un passaggio molto importante all’interno della strategia avviata dall’Arengo per la promozione della città. Stando a quanto emerso dall’incontro di ieri tra i rappresentanti della maggioranza all’Arengo, l’apprezzato regista Giuseppe Piccioni, tra l’altro ascolano doc, girerà ad Ascoli questo suo nuovo film che vedrà quale attore protagonista un altro importante nome della scena cinematografica italiana: Riccardo Scamarcio.
La città di Ascoli, già negli anni addietro è stata corteggiata e scelta come location per ospitare produzioni cinematografiche. Oltre ai tre film più significativi di Maselli, Germi e Piccioni, si contano anche altre opere con scene girate in città. Tra queste, ad esempio, “Morirai a Mezzanotte”, un giallo-poliziesco” del 1986 di Lamberto Bava. Ma anche “Cuori al verde” del 1996, sempre di Piccioni, conteneva una scena girata all’interno del Ventidio Basso di Ascoli. Ennesima dimostrazione di attaccamento del regista alla sua città. Altro film girato nel 2005, ma uscito solo all’estero, quello del regista Piero Benfatti intitolato “L’eretico”, oltre ad altri spezzoni inseriti all’interno di alcune commedie all’italiana.