Ascoli, il Comune denuncia Equitalia
per 18 milioni di tasse non pagate

Un ufficio Equitalia
Un ufficio Equitalia
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Domenica 20 Marzo 2016, 10:19
ASCOLI - Quei 18 milioni e 800 mila euro ancora da incassare tra tributi e multe non pagate sono davvero troppi. E adesso il Comune di Ascoli  ricorre alle vie giudiziarie nei confronti di Equitalia, avviando azioni contestazione in riferimento a tutti quei crediti che, a questo punto, non sono nemmeno più esigibili. Di fatto, quello che l'ente contesta è sostanzialmente l'inefficacia dell'attività svolta da Equitalia che ha provocato, rispetto alle previsioni, questo enorme buco nel bilancio, divenuto poi, nel corso degli ultimi dieci anni, un'autentica voragine. L'ente, quindi, non potendo restare inerme di fronte alla perdita di cifre così importanti, ora proverà a contestare l'attività dell'agente di riscossione soprattutto per quei crediti che, trascorso un determinato periodo, non sono più esigibili. Il dato esatto sui mancati pagamenti, da una prima analisi dei ruoli coattivi attualmente affidati a Equitalia, evidenzia mancate riscossioni per un totale pari a 18.749.600,68 euro, di cui 11.250.450,02 euro derivanti dai tributi comunali e 7.499.150,46 per violazioni al codice della strada. Si è, quindi, ravvisata la necessità di effettuare una ricognizione ancor più puntuale e rigorosa dei crediti non riscossi verificando lo stato dei procedimenti posti in essere dall'attuale concessionario del sevizio riscossione coattiva, ovvero Equitalia, e, come detto, procedendo anche ad avviare nei confronti dello stesso concessionario l'attività di contestazione nelle competenti sedi giudiziarie in riferimento ai crediti non più esigibili, avvalendosi anche di professionisti esterni.
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