Ascoli, si impicca in un casolare
ma prima pensa a salvare i cani

Un'ambulanza in servizio nel territorio
Un'ambulanza in servizio nel territorio
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Mercoledì 30 Marzo 2016, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 07:37
ASCOLI - Prima di torgliersi la vita ha scritto un biglietto di addio: “Mi raccomando di pensare ai miei cani. Non fateli morire di fame”. 

Poi, con ferma e lucida determinazione è salito sul balcone e, dopo aver ancorato la corda, si è lanciato nel vuoto mettendo in atto il suo gesto estremo. Con ogni probabilità la morte è stata istantanea per la rottura della carotide. 
G. B., 58 anni, abitava in un casolare diroccato ubicato nelle campagne di Colli del Tronto. Preferiva vivere da solo dopo aver interrotto ogni rapporto con parenti ed amici. Gli unici a tenergli compagnia erano i suoi amati tre cani per i quali nutriva un affetto viscerale.

Tanto che l'ultimo pensiero di vivo l'ha rivolto proprio ai suoi animali raccomandando a coloro che li avessero preso in custodia di trattarli nel miglior modo possibile. Un amico, che normalmente lo incontrava di frequente, da qualche giorno non aveva avuto più notizie del cinquantottenne. 
Ha quindi deciso di recarsi nella sua abitazione per sincerarsi che non le fosse capitato qualcosa di preoccupante. 
Purtroppo ad attenderlo c'era la drammatica scoperta dell’amico che penzolava dalla corda. 

L’uomo ha immediatamente avvertito i carabinieri che si sono portati sul posto. E' stato avvertito il sostituto procuratore della Repubblica, Lorenzo Destro, il quale ha incaricato il medico legale Sabina Canestrari di effettuare la ricognizione cadaverica sul cinquantottenne per stabilire se sul corpo vi fossero segni di violenta e per stabilire la data e l’ora della sua morte. E' stato confermato che il decesso è stato conseguente alla libera scelta da parte dell’uomo di voler porre fine ai suoi giorni. 
Il magistrato, una volta in possesso della relazione del medico legale, ha dissequestrato la salma.
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