ASCOLI - Tre broker assicurativi laziali sono accusati di truffa nei confronti della Provincia di Ascoli e della Geta, società che gestisce la discarica dei rifiuti dell’Alto Bretta. I fatti si riferiscono al settembre del 2016 quando Palazzo San Filippo chiese al gestore del sito di produrre le necessarie coperture fideiussorie per poter proseguire l’attività. La Geta, tramite il proprio commercialista, venne messa in contatto con un intermediario al quale fu rappresentata la necessità di dover trovare in tempi brevi una soluzione al problema che si era venuto a creare.
Il contatto
Passarono alcuni giorni e i dirigenti della Geta vennero ricontattati dai broker assicurativi che comunicarono di aver trovato la soluzione: i una società romena disposta emettere una fideiussione per quattro milioni di euro.
L’inchiesta
È scaturita l’inchiesta che ha portato al coinvolgimento dei tre broker assicurativi che sono stati iscritti sul registro degli indagati per truffa aggravata sia nei confronti della Geta, che era stata indotta in errore, che della Provincia. Rinviati a giudizio, nel corso del processo si sta procedendo con l’audizione dei testimoni per cercare di fare piena chiarezza.