Ascoli, tutti i premiati del Carnevale
Stravince la crisi in chiave umoristica

La cerimonia al Ventidio per le premiazioni del Carnevale
La cerimonia al Ventidio per le premiazioni del Carnevale
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Domenica 14 Febbraio 2016, 20:43
ASCOLI - La crisi economica del capoluogo piceno riletta in chiave umoristica ha primeggiato nell'edizione appena allestita del carnevale ascolano.
A stravincere per numero di voti e quindi ad essere il gruppo più votato in assoluto della kermesse, oltre a meritare il primo posto nella categoria di competenza, la "A Fissi", è stato "E'tutte nu cemetere", che ha ottenuto il punteggio complessivo di 349 voti.

Ad applaudire la straordinaria mascherata, ieri pomeriggio in teatro, è stato un foltissimo pubblico, accorso dalle ore 16 a salutare l'ultimo atto della manifestazione 2016 della festa cittadina. Per la categoria "A Fissi", oltre il vincitore "E' tutte nu cmetere", si sono piazzati "Ie liette che è secciesse?" (299 voti) e "Li poste da li nnumera" (288 voti). Per la categoria "A Itineranti" a dominare è stato "L'assessore pe la scola c'è lasciate a tacc e sola" (315 voti), che ha preceduto "La dieta de Tao fa paura, ce seme stefate de magnà frutta e verdura" (288 voti) e "Uanne n'zeme fatte a tiempe" (276 voti). Nella categoria "B Fissi" ha conquistato il primato il gruppo "Refritte, cefeluotte e baccalà: ecche la vegilia dell'asculà" (309 voti), tampinato da "La Sacra Rota.. unita" (267 voti) e da "Festival del Lu Kaka Loke" (232 voti). Per quanto riguarda la categoria "B Itineranti" la vittoria è andata a "Se li piazze potesse parlà, altro che selfie te facesse fa" (308 voti), seguito dai gruppi "E se l'Oasi chiude?" (294 voti) e "Pe quanne piace all'asculà Sant'Emiddie lu spare è velute refà" (288 voti). Nella categoria C ad imporsi è stato "Pure li pecciù de piazza se na va jo l'Oasi" (312 voti), tallonato da "Co la nuova illuminazione anche l'ombra va in pensione" (299 voti), "Spresciate o spertellate" (296 voti), "Che li nuove lampiù è revenute li Sparpagghiù" (282 voti), "Ssa mascherata n'è farina del tuo sacco" (281 voti), "Li bezzoghe" (280 voti). Nella categoria D, con un unico elemento a dominare la graduatoria è stato "Ch' Morganti a la Quintana..ride pe na settimana" (326 voti), seguito da "Sant'Antonie co l'asculà se deve da sfogà" (316 voti), "Mm'eè pesciate tutte" (296 voti), "Non vedo l'ora" (285 voti), "Arecaleteme" (280 voti), da "Stengh in rete..tanta ggende tira li prete" e "Probbia nu quadre antiche" (277 voti). Nella categoria "Omnia Bona"si è imposto "La pesciarola e la cuntadina" (291 voti), inseguito da "Me so sbagghiate Carnevale" (286 voti), "Povero me... e quisse nen move na pagghia" (284 voti), "Me cagnate tutte li serrature" (272 voti), "Lu vigile de lu commune con furore" (269 voti) e "Stenghe in rete..tanta ggende tira li prete" (265 voti). Nella categoria E a conquistare il primato e ottenere mille euro è stato il gruppo "Carnevale è basse, li feste sa appiccica... è tutte nu ponte" con 280 voti.
 
La cerimonia di premiazione delle maschere del "Carnevale Ascolano 2016" ha permesso anche di consegnare attestati e premi speciali a coloro che erano fuori dalle logiche del concorso canonico, a cominciare dalle figure di due straripanti mattatori della manifestazione in piazza da decenni, vale a dire Paolo Fratoni, nominato "Mascherina d'Argento" e Ottorino Pignoloni, ritenuto meritevole della "Mascherina d'Oro" e quindi pronto a calarsi nei panni di Re Carnevale per l'edizione del 2017.

Tra le rappresentazioni che hanno particolarmente colpito la giuria e l'associazione organizzatrice hanno spiccato i tenerissimi "Galletti", incarnati dai giovanissimi Filippo Clerici e Greta Borgioni, di poco più di due anni di età. Entusiasmo anche per la spassosa rappresentazione di "Ce calasse Criste", insignita della menzione speciale insieme ad altre sette mascherate: "A commeniò", "Abbassa ssa cresta", "Sara Bruno", "I Fannulloni", "Io lavoro in nero", "Nullatenente" e "Italia riparte". Durante l'appuntamento sono state premiate pure tutte le scuole che hanno partecipato alla mattinata del Giovedì Grasso accanto al "Corpo Bandistico Giovanile Piceno", così come i vincitori del "Torneo di Ramazza", cioè la quadra Impero, vincitrice per il terzo anno consecutivo, e il gruppo che ha dominato lo scenario della Festa della Fantasia, vale a dire la parrocchia di Venarotta, che si è imposto su sette gruppi complessivi in gara. In palcoscenico, infine, sono stati chiamati anche i trionfatori della partita rugbistica affrontata tra la città di Fermo e il capoluogo piceno, vinta in piazza del Popolo dai giocatori di quest'ultima compagine. 
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