Ascoli, montagna di pneumatici
nella zona di Campolungo

Ascoli, montagna di pneumatici nella zona di Campolungo
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Venerdì 28 Agosto 2015, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 09:44
ASCOLI - ​Un cumulo di rifiuti inquinanti a ridosso di opifici industriali e ammassati a poca distanza dalle sponde del fiume Tronto. Un gruppo di cittadini, preoccupati per la situazione che si è venuta a creare hanno presentato un esposto alle autorità. Un documento, indirizzato ai sindaci di Ascoli e Castel di Lama, alla Procura, ai carabinieri e alla Guardia di finanza con cui si denuncia lo stato di degrado che si è venuto a creare. Gli abitanti della zona sono preoccupati per un ammassamento di pneumatici di automobili e mezzi pesanti che sono stati accatastati all’interno di un piazzale di uno stabilimento industriale, presumibilmente in disuso, lungo l’asse attrezzato nelle vicinanze di quella che un tempo era la concessionaria Auto Lelli. Si tratta di un "ammasso di gomme di auto e autocarri lungo 50 metri e alto 5 metri - si legge nell’esposto-denuncia- la cui pericolosità è evidente". Gli abitanti, pertanto, chiedono l’intervento delle istituzioni per mettere in sicurezza l’intera zona ed evitare che in caso di incidenti possa divenire pericolosa per l’incolumità dei residenti e ad alto rischio ambientale. Inoltre, i pneumatici a causa della loro alta infiammabilità, rappresenta un serio rischio anche per i capannoni industriali ubicati nelle immediate vicinanze. Una situazione resa ancor più grave dal fatto che poco distante sono stati sistemati anche altri rifiuti che, stando a quanto specificato nel documento inviato dai cittadini, sembrerebbero essere degli scarti di lavorazione di falegnameria. L’intervento delle istituzioni viene richiesto dai cittadini richiamando la normativa vigente anche per quanto riguarda i "depositi temporanei" di materiali che devono sottostare a determinate procedure ed essere conformi a delle prescrizioni ben precise. Oltre a limiti temporali ben precisi, ci sono dei limiti quantitativi di materiale ammassato che non devono essere superati. Per i cittadini quello rinvenuto sull’asse attrezzato in territorio di Ascoli ma a pochi passi dal confine di Castel di Lama si tratterebbe di un deposito incontrollato di materiale che si protrarrebbe da oltre un anno e mezzo. Per questo motivo, constatato il perdurare dello stato di cose, si chiede "il ripristino della legalità, anche in previsioni di possibili gestioni non autorizzate del deposito in questione". La denuncia dei cittadini, infatti, vuole essere un modo per cercare di evitare che la situazione possa peggiorare e che quell’area possa degenerare ulteriormente e con il passare del tempo possa diventare una sorta di discarica a cielo aperto. Non è escluso, pertanto, che l’esposto inviato dai cittadini possa avere delle ripercussioni e le istituzioni possano decidere di intervenire con provvedimenti d’urgenza che consentano di mettere in sicurezza l’intera area.
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