Ascoli, nella chiesa sconsacrata
il bazar della diocesi aiuta i poveri

Il bazar nella chiesa sconsacrata di Porta Romana
Il bazar nella chiesa sconsacrata di Porta Romana
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Mercoledì 26 Aprile 2017, 09:33
ASCOLI - Lo chiamano freeshop, ovvero il negozio del dono e del riuso, e si trova all’interno della chiesa sconsacrata di Santa Croce, a Porta Romana, all’incrocio tra via Ricci e via Angelini e a due passi dal teatro romana. In realtà, però, “Passamano” (questo il nome della struttura), creatura della Diocesi ascolana, vuole essere un punto dove chi ha bisogno può andare a ritirare gratuitamente oggetti, vestiti, elettrodomestici e quant’altro senza pagare nessun prezzo. Un punto dove chiunque può donare le proprie cose inutilizzate - ma in buono stato – per lasciarle lì, in dono per chi ne abbia bisogno e non può permettersi di acquistarle. E per attivare, dunque, una solidarietà indiretta tra dona e chi riceve gratuitamente. La struttura, nella quale proprio la diocesi ha già avviato la raccolta di vestiti e altro materiale invitando tutti a donare, verrà quanto prima inaugurata e diverrà a tutti gli effetti il primo negozio del dono ad Ascoli. Un modo di rispondere alle sempre crescenti difficoltà per molte famiglie di arrivare a fine mese. «Al Passamano – si legge sul sito internet della nuova iniziativa della diocesi - di regola al primo posto vengono le persone e le buone relazioni, al secondo posto gli oggetti ai quali diamo nuova vita, al terzo ed ultimo posto viene il denaro (come mezzo e non come fine) per far sopravvivere dignitosamente il progetto». 
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