Ascoli, l'Arengo ha le casse vuote
L'unico salvagente è la Piceno gas

La sede della Piceno gas
La sede della Piceno gas
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Lunedì 30 Maggio 2016, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 13:12
ASCOLI -  Come manna dal cielo ora piovono ben 270 mila euro sull’Arengo per salvare gli eventi e le iniziative culturali, sportive e sociali per il prossimo triennio. Una somma che rappresenta il salvagente per le iniziative che l'ente comunale ha già programmato e intende programmare per quest'estate ed i successi due anni. 

E, soprattutto, costituisce una sorta di assegno che il Comune incassa prima che sia troppo tardi. Ovvero una volta che verrà definitivamente venduto il 45% delle quote della società del gas (con la possibile cessione dell’ulteriore 45%). Della serie "prevenire è meglio che curare". 
Di fatto, la società che al momento è ancora a totale partecipazione pubblica ha risposto in maniera sostanziosa all'avviso pubblico diramato dall’Arengo proprio per cercare sponsorizzazioni in grado di coprire i costi che le casse dell'ente non riescono più a tamponare. 
 
Ed ecco, ora, l'inserimento di questa cifra messa sul piatto dalla Piceno gas vendita attraverso un'apposita variazione di bilancio che prevede, nello specifico, l'importo complessivo di 270.000 euro così ripartito: 120.000 euro da utilizzare subito, quindi a partire dalla prossima estate e fino alla fine dell’anno; 110.000 euro per il 2017e 40.000 euro per il 2018.

Così ancora una volta è la società comunale del gas a fornire un paracadute a Palazzo Arengo, rispetto ad un avviso pubblico che, per il resto, ha avuto solo un eloquente silenzio riguardo ad altre possibili sponsorizzazioni che avrebbero dovuto evitare all'ente comunale di andare a raschiare il barile fino in fondo per mettere in sicurezza i conti. L'appello del Comune ascolano si era concretizzato in questo avviso con scadenza lo scorso 10 maggio per chiedere a imprenditori, aziende o associazioni pronte a finanziare iniziative comunali di ogni genere, dallo sport alla cultura ed al sociale, di fare un passo avanti. Un segnale chiaro, quello lanciato dall'Arengo, in relazione alla situazione delle casse pubbliche e alle difficoltà di andare avanti, con prospettive ancora più preoccupanti per il futuro. Immaginabile, in un periodo di grave crisi come questo, il mancato passo avanti da parte di aziende private locali, così come era prevedibile che alla fine a metterci una pezza sarebbe stata, come accaduto (ma in misura minore) negli anni precedenti, la Piceno gas.
 
Già lo scorso anno, la stessa società del gas sponsorizzò la notte bianca ed altri eventi estivi con un contributo di 54 mila euro. Ed ora con una somma decisamente più consistente si conta di andare a coprire i costi di attività relative alla cultura, al turismo, allo sport, al sociale ed altre iniziative. Insomma, stando alla delibera di variazione del bilancio triennale appena approvato, l'Arengo ha messo una pezza sulla situazione di difficoltà per la copertura di certi costi. Il problema, però, potrebbe venirsi a creare nel momento in cui la società del gas vedrà le quote pubbliche ridursi - potenzialmente entro i prossimi tre anni - al solo 10%. 
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