Ascoli, l’antico teatro romano si guarda allo specchio con pannelli speciali riflettenti e tecnologici

Potranno essere rimovibili in occasione di spettacoli teatrali o di visite

Ascoli, l’antico teatro romano si guarda allo specchio con pannelli speciali riflettenti e tecnologici
Ascoli, l’antico teatro romano si guarda allo specchio con pannelli speciali riflettenti e tecnologici
di Luca Marcolini
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Venerdì 15 Marzo 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:12

ASCOLI Il teatro romano si guarda allo specchio e raddoppia. Da antico teatro e importante sito archeologico a una valorizzazione anche come anfiteatro virtuale, grazie ad un sistema di speciali pannelli specchianti. Dopo la conclusione di tutto l’iter procedurale, ora il cantiere programmato dall’Arengo è pronto a partire, con il via libera al primo di due stralci, per andare a riqualificare e rendere ancor più attrattivo, oltre ad adeguarlo anche per gli spettacoli all’aperto, lo storico teatro romano che si affaccia lungo il curvone di via Ricci e a ridosso della chiesa del Santissimo Crocifisso. 

I fondi Pinqua

L’intervento complessivo è stato finanziato per 440mila euro coi fondi del Pinqua per il progetto “Riabitare i parchi” messo a punto dal sindaco Fioravanti e dall’assessore ai lavori pubblici Cardinelli. E adesso si comincerà a lavorare. I lavori che si andranno a realizzare, complessivamente, prevedono, innanzitutto, la riqualificazione dell’area archeologica del Teatro Romano mediante la realizzazione di una innovativa macchina scenica lineare strutturata lungo l’asse di simmetria dell’antico teatro, la struttura sarà scorrevole, realizzata con struttura portante in acciaio e poggiante su di un binario incassato sotto la quota di progetto. Il palcoscenico troverà posto nell’antica scena e poggerà su di un gradone in terra rifinito superficialmente con inerti di travertino con altezza di 45 centimetri rispetto alla quota di progetto dell’orchestra. L’orchestra romana, diventata platea nel progetto, sarà realizzata in terra stabilizzata e avrà una quota di 50 centimetri in più rispetto a quella attuale. In terra stabilizzata sarà realizzato anche l’ingresso principale (all’angolo tra via Dino Angelini e via Francesco Ricci), mentre il percorso che porta dall’orchestra all’uscita secondaria a ovest e ai bagni sarà in terra battuta.

La novità che l’Arengo ha deciso di inserire nel progetto di riqualificazione e valorizzazione del teatro romano in città è sicuramente quella della proiezione della porzione esistente su un arco di 360 gradi, grazie a pannelli in alluminio riflettente e con una particolare tecnologia, come una sorta di gigante specchio motorizzato e, quindi, completamente rimovibile in base alle esigenze, ad esempio in occasione di spettacoli o visite.

La parete mobile

Ci sarà, di fatto, una parete mobile, alta tre metri, rivestita sul lato ovest da specchi o altra superficie perfettamente specchiante (proprio per garantire un effetto specchio) e restituirà all’emiciclo la completezza formale attraverso un semplice gioco virtuale di riflessione e rifrazione. Un’innovazione che, nel pieno rispetto del valore storico del luogo, andrà a rendere ancor più attrattiva questa importante testimonianza della città in epoca romana. E per chi si troverà all’interno del teatro avrà la sensazione di trovarsi, in realtà, in un anfiteatro virtuale. Questo innovativo intervento sarà realizzato nel secondo stralcio, a seguire il primo, dopo che nel frattempo, come detto, si procederà anche con la riqualificazione di tutta l’area interna del teatro anche per migliorarne l’allestimento in occasione della stagione teatrale del Tau (la rete dei Teatri antichi uniti) e anche per altri eventi che l’amministrazione comunale deciderà di programmare. In ogni caso, l’intervento consentirà di valorizzare al tempo stesso l’antico teatro anche come importante sito archeologico cittadino di riferimento apprezzabile anche dai percorsi per i turisti che si realizzeranno nella zona sovrastante.

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