Ritrovati otto dei dieci pc rubati
nella scuola terremotata: 2 denunce

L'inaugurazione
L'inaugurazione
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Lunedì 3 Ottobre 2016, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 19:47
ACQUASANTA TERME -  Domani mattina gli alunni della Scuola media 'Nicola Amicì di Acquasanta Terme troveranno una sorpresa in classe: 8 dei 10 computer rubati dalla scuola la notte fra il 27 e il 28 settembre e recuperati dai carabinieri di Ascoli Piceno. Indagini lampo, che «hanno avuto un ulteriore e significativo impulso - ha sottolineato il comandante provinciale dell'Arma Ciro La Volla - con le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella», che aveva definito il furto «un'offesa all'Italià». Nel pomeriggio i carabinieri hanno riconsegnato i notebook alla dirigente scolastica Patrizia Palanca e al sindaco di Acquasanta Sante Stangoni. «Oggi ci sentiamo ancor più tutelati da voi e dallo Stato: questo è molto importante per una comunità ferita come quella di Acquasanta e soprattutto per la sua parte più debole, i bambini» ha detto Palanca ai militari. I pc trafugati erano nella disponibilità di due stranieri, un manovale albanese di 38 anni e un macedone di 58. Entrambi domiciliati nella vallata del Tronto, pregiudicati, sono stati denunciati per ricettazione.

Le indagini però proseguono per individuare altri responsabili del furto e rintracciare i due computer che mancano all'appello. «Abbiamo ricevuto tanta solidarietà da persone e aziende che ci hanno contattato offrendosi di regalarci i pc. Ringrazio tutti - ha aggiunto Palanca -, ma a chi vuole aiutarci chiedo di contribuire all'installazione di un sistema di sicurezza in questa scuola». I computer rubati erano in parte donati dalla Banca Fideuram, per tramite dell'Associazione Nazionale Carabinieri-Nucleo di Protezione Civile di Roma; gli altri erano una dotazione assegnata dal ministero dell'Istruzione attraverso l'Ufficio scolastico provinciale. «Ci siamo sentiti offesi da questo furto, come militari, come italiani e come genitori - ha osservato il col. La Volla -. Non potevamo accettare che fossero colpiti i bambini di un paese già sofferente per le conseguenze del sisma, in un momento in cui meritano invece di essere solo coccolati dalla comunità nazionale». Intanto, anche se nell'area del cratere le scosse continuano (un terremoto di magnitudo 3.4 è stato registrato la notte scorsa fra Arquata del Tronto, Accumoli e Norcia), si cerca di tornare alla normalità. Oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha inaugurato Rieti, presso l'Asi, la sede provvisoria e l'anno formativo del centro di formazione professionale alberghiera di Amatrice.

«L'ossessione di tutti, fin dal primo momento - ha ricordato - è stata quella di non unire alla tragedia anche l'onta di far sentire sole le persone. Abbiamo affrontato l'emergenza e poi ci siamo messi a lavorare tutti insieme per dare un segnale forte che la vita continua. La riapertura di questa scuola provvisoria è un altro segnale importante».
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