Carlini: "Difficile capire
che cosa sia successo"

Carlini: "Difficile capire che cosa sia successo"
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Lunedì 18 Agosto 2014, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 12:40
ANCONA - L'orrore della porta accanto che toglie ogni capacit di comprensione. E' cos anche a Collemarino, popolare quartiere a Nord di Ancona.



Generazioni che si alternano tra le stesse mura: nonni in pensione che guardano i nipotini mentre le età di mezzo lavorano e che una domenica di agosto, la prima veramente bella, dopo tanta estate rimandata, si trovano a urlare: no, Alessia no. E subito dopo: perché?



Non si potrà mai spiegare che cosa è accaduto nella palazzina di via Patrizi. Forse, il tempo consentirà di elaborare il lutto e di andare avanti ma l'immediatezza dell'evento non suggerisce risposte. Rabbia, dolore, lacrime si mescolano ma non accendono la luce. Anche una professionista esperta come Margherita Carlini fatica a parlare. “Che dolore”, si lascia sfuggire la mamma. Subito, però, la criminologa riprende il sopravvento. “Non possiamo parlare del fatto specifico”, replica alla richiesta di spiegazioni. “Possiamo solo avanzare ipotesi e riferirle a casi generali”.



Si può ipotizzare, quindi, una crisi depressiva. “Scatta - spiega Carlini - un meccanismo mentale per cui il mondo non è degno di essere vissuto. Il mondo diventa talmente maligno che non si riesce a vedere alcuna positività e si pensa di poter salvare gli altri in questo modo”.



Secondo elemento. “Non può sfuggire una ulteriore riflessione: queste notizie, così come gran parte di quelle che riguardano le violenze nei confronti delle donne, hanno uno scenario comune: la famiglia, che è ormai uno dei luoghi meno sicuri”. Ancora.



"Possono esistere fattori scatenanti che acuiscono crisi personali - aggiunge Carlini - per esempio fattori economici. La situazione di crisi economica che perdura sta minando molte certezze”. Non si possono inoltre nascondere elementi di psicosi. “Ci possono essere persone che soffrono di ideazioni deliranti ricorrenti per cui si convincono di cose che non sono vere e che invece vengono ritenute la causa dei propri mali”. Infine, anche la crisi di coppia può determinare reazioni così sconvolgenti: “In questo modo si vuole fare un male ancora peggiore all’altra persona”.
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