Per le strade servono oltre 100 milioni: «Ma non abbiamo le risorse per tutte». Manutenzioni da 2 milioni entro dicembre

Per le strade servono oltre 100 milioni: «Ma non abbiamo le risorse per tutte». Manutenzioni da 2 milioni entro dicembre
Per le strade servono oltre 100 milioni: «Ma non abbiamo le risorse per tutte». ​Manutenzioni da 2 milioni entro dicembre
di Martina Marinangeli
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Venerdì 1 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 07:22

ANCONA «Quando l’assessore era un altro, era facile puntare il dito e dire che tutto era un disastro. Adesso, quando vado in macchina e sembra il Camel Trophy, so che il responsabile sono io e spero di poter fare meglio». La candida ammissione arriva dall’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Stefano Tombolini, che ieri ha fatto il punto sullo stato delle nostre strade, tracciando un bilancio di quanto fatto e definendo la road map di quello che resta da fare entro fine anno. 


Il quadro

«Il materiale a cui facciamo riferimento per le manutenzioni è ingente, a partire dalle strade, fino alle caditoie, al verde, alla segnaletica - scende nei dettagli il titolare della delega -.

La precedente amministrazione, per le manutenzioni degli asfalti, usava finanziamenti quasi completamente a debito. Cosa insostenibile nel ciclo manutentivo delle strade di 10-15 anni». Così la nuova giunta sta valutando nuove entrate di cassa per finanziare questi interventi, come l’aumento delle tariffe per la sosta. Anche perché i soldi necessari per mettere a posto gli asfalti horror della città sono decisamente tanti: nella stima fatta dagli uffici comunali, l’intervento di manutenzione straordinaria dell’intero patrimonio stradale raggiunge la cifra monster di 107.297.600 euro. 

Le stime

Così sarebbero necessari investimenti annui da 8,8 milioni di euro. E senza accendere mutui è di fatto impossibile. Ci si è andati vicini nell’anno in corso durante il quale, tra manutenzioni ordinarie e straordinarie, vengono messi sul piatto 7,4 milioni di euro. Da gennaio a giugno sono stati spesi 3.559.799 euro per la manutenzione straordinaria di 70.384 mq di asfalti. E per il secondo semestre è già stato approntato il calendario dei lavori - la maggior parte dei quali in partenza già a settembre - per un totale di 1.720.863 euro. Tra le arterie che passeranno in sala trucco, le trafficatissime via Conca e via Flaminia, a cui si aggiunge, nello stesso lotto da 105mila euro, anche via Colombo. Nella mappa rientrano anche una parte di via Panoramica di via San Gaspare e il piazzale all’incrocio del Pinocchio. C’è poi il maxi lotto da 394.330 euro che include parte di via Macerata, via Antinori e via Monte San Vicino e, per intero, via Leoni, via Fabriano, via Monte Carpegna e via Collodi. E ancora: via Recanati, via Marsiglianiparte di via Cambi, la messa in sicurezza di via della Grotta (56mila euro). C’è poi il capitolo sulla manutenzione straordinaria dei marciapiedi in centro per 220.850 euro finanziati con i fondi del Pnrr: parliamo di via Goito, via Leopardi, via Cavorchie, via Villafranca e corso Stamira. Verranno inoltre messe in sicurezza via Montegrappa e via del Carmine, all’interno dell’area Grande Frana (130mila euro). Chiude l’elenco la riqualificazione dei marciapiedi di corso Amendola, finanziata con 185.500 euro.

L’ordinario

C’è poi tutto il pacchetto delle manutenzioni ordinarie che da luglio a settembre prevede interventi per 291mila euro. Lavori che non riguardano solo il manto stradale, ma anche, per fare un esempio, la sistemazione della pavimentazione di corso Garibaldi e piazza Roma. Le parti da riqualificare sono pari a mille mq, ovvero un ottavo della superficie totale, ma per il momento gli interventi si concentreranno su 125 mq circa. Il costo dell’intervento è di 317 euro al mq (48.800 euro in tutto) per risanate la parte ammalorata. «Stiamo anche lavorando ad una regolamentazione per la distribuzione commerciale lungo il corso - fa sapere Tombolini - perché i camion che servono i negozi rovinano la pavimentazione. Ci ragioneremo con le associazioni di categoria». 

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