Senigallia, mesotelioma scambiato
per influenza: denuncia il medico

Esame in ospedale
Esame in ospedale
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Mercoledì 14 Giugno 2017, 05:33 - Ultimo aggiornamento: 18:06
SENIGALLIA - Il medico di base scambia il mesotelioma per influenza e la paziente, che nel frattempo si è ammalata in maniera irreversibile, ieri mattina si è rivolta ai carabinieri, accompagnata dal presidente dell’Ala Carlo Montanari. Ha denunciato il suo medico curante per lesioni colpose gravissime, stesso reato contestato anche ad una dottoressa del Dipartimento di prevenzione dell’Asur, che la monitorava dal 2005 essendo una ex operaia della Sacelit. Anche lei, a suo avviso, si sarebbe dovuta accorgere in tempo della malattia professionale legata all’amianto respirato nella fabbrica. Entrambi li ritiene responsabili di non aver diagnosticato in tempo il mesotelioma e non averle permesso di curarsi. «Ho lavorato nello stabilimento per due anni, dal 1953 al 1955, con esposizione alle fibre di amianto – racconta Bruna Livieri Luvieri, 82 anni – e per questo dal 2005 ho aderito al protocollo sanitario previsto dall’Asur con esame annuale. Percorso che deve essere integrato dall’attività del medico curante che ho sempre tenuto aggiornato». Nel 2011 sono emersi i primi valori sballati e sono stati suggeriti accertamenti dall’Asur che il medico di base ha ritenuto inutili. «Nell’aprile 2015 ho avuto forti difficoltà respiratorie e forte tosse così mi sono rivolta al medico di base – prosegue la 82enne – il quale diagnosticò una semplice influenza». Un anno dopo altra crisi respiratoria. «Il dottore, sempre convinto che si trattasse di sintomi influenzali, – prosegue – mi prescrisse medicinali che non produssero alcun effetto. Siccome stavo sempre peggio sono andata al pronto soccorso. Dopo gli accertamenti, a settembre 2016 mi venne diagnosticato il mesotelioma. Lo specialista mi disse che sarebbe stato rischioso il trattamento della chemioterapia e l’intervento, oltretutto ininfluenti sull’aspettativa di vita». 
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