Furgone impazzito piomba sulla movida
Notte di terrore sul lungomare Mameli

Furgone impazzito piomba sulla movida Notte di terrore sul lungomare Mameli
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Domenica 25 Giugno 2017, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 22:34
SENIGALLIA - Panico sul lungomare Mameli venerdì sera dove un furgone a folle velocità si è schiantato contro un’auto in sosta e ha poi continuato la sua corsa, dopo aver perso anche una ruota, fino all’arrivo dei carabinieri che lo hanno fermato e denunciato. Alla guida c’era un marocchino ubriaco. Si tratta di un operaio 48enne residente a Senigallia. L’uomo aveva un tasso alcolemico di 1,88 grammi per litro, quasi quattro volte il limite consentito per legge. Decisivo l’intervento di un senigalliese che in motorino lo ha inseguito, dopo aver nel frattempo chiamato i militari, e non lo ha perso di vista fino all’arrivo della pattuglia del Radiomobile.

L’inseguimento è durato diverse centinaia di metri e si è concluso sempre sul lungomare in prossimità dell’incrocio con una via traversa. L’accaduto è stato archiviato con un incidente stradale senza feriti, dovuto al fatto che il conducente fosse talmente ubriaco da non essere nelle condizioni di guidare. È avvenuto intorno alle 23 sul lungomare Mameli all’altezza della Cesanella. Per fortuna nessun pedone si trovava in strada e chi ha visto in lontananza il furgone impazzito sopraggiungere si è spostato in fretta sul marciapiede, scongiurando il peggio.

Il 48enne è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Gli è stata ritirata la patente e il mezzo, un Ford Turneo, è stato sequestrato. Nell’impatto è rimasta danneggiata una Mini Cooper rossa regolarmente parcheggiata sulla sede stradale. Per i testimoni presenti quel furgone impazzato per un istante ha riportato alla memoria gli attentati terroristici degli ultimi mesi ma che non si trattasse di un attentato è apparso subito chiaro. C’era davvero poca gente nei paraggi e nessuno in strada. Il test dell’etilometro ha inoltre confermato che quella condotta pericolosa era dettata esclusivamente dai bicchieri di troppo bevuti dall’uomo, che si era ubriacato prima di tornare a casa.
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