Senigallia, pasta fredda in mensa
Le maestre finiscono nel mirino

Gli operatori al lavoro nelle cucine della mensa
Gli operatori al lavoro nelle cucine della mensa
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Martedì 19 Aprile 2016, 05:25
SENIGALLIA - La mancata puntualità delle maestre sarebbe alla base della pasta fredda, riscontrata dai bambini di due classi della primaria Rodari.
A lamentarsi erano stati nei giorni scorsi i genitori e, da accertamenti subito avviati, è emerso che due maestre portavano tardi i bambini a pranzo, rispetto all'orario previsto per l'arrivo del catering. E' la seconda criticità emersa sul caso mense, al centro di un approfonditi controlli nelle ultime settimane.
Come per il verme nell'insalata alla Pascoli, tutto risolto comunque anche con la pasta fredda grazie ad una maggiore puntualità richiesta dalla preside. "Abbiamo subito verificato le lamentele che arrivavano da parte dei genitori, sulla base di ciò che avevano riferito i figli - spiega Maurizio Mandolini, dirigente del Comune e responsabile del servizio mense -, appurando che in effetti avevano ragione i bambini nel lamentarsi. Il problema, come abbiamo potuto accertare, era dovuto al fatto che le maestre portavano in ritardo gli alunni nel refettorio dove la pasta era già in tavola ma loro invece non c'erano". Un problema quindi che non dipendeva dal servizio mensa, perché il catering rispettava orari e tempi di cottura.
"E' accaduto in due classi con due maestre - conferma Elena Giommetti, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Senigallia Marchetti, di cui la Rodari fa parte -, appena ne sono venuta a conoscenza mi sono attivata perché non capitasse più, chiedendo di far rispettare alle maestre l'orario previsto per il pranzo".
Proprio le maestre sono state nel mirino dei due casi verificatisi nelle ultime settimane. Alla Pascoli perché, dopo aver girato un video con il telefono cellulare, l'insegnante aveva buttato via il verme trovato nell'insalata, come è stato riferito nel corso della commissione mense subito attivata dopo la notizia dell'anomalo ritrovamento. Non aveva attivato la procedura, senza informare nessuno, e non aveva permesso di analizzare l'insetto buttandolo via. 
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